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Dl Sicurezza

Voto alla Camera in serata

“Hitleriano”, “terrorismo di Stato”: follie dai banchi della sinistra sul dl Sicurezza. Per fortuna siamo al rush finale

Seduta fiume, a Montecitorio volano parole grosse dalle opposizioni contro un pacchetto di norme che va incontro all'esigenza di sicurezza e di legalità delle persone perbene. L'ostruzione e i deliri: 95 iscritti a parlare: Schlein: Useremo ogni minuto a disposizione

Politica - di Adriana De Conto - 29 Maggio 2025 alle 14:40

Seduta fiume alla Camera sul dl Sicurezza, barricate delle opposizioni e sinistra isterica che arriva a definire “hitleriano” un pacchetto di norme che va incontro a esistenze di legalità, contro i ladri di case, contro chi bastone le forze dell’ordine. Ci saranno alcune pause ma sono di natura tecnica. Oggi, giovedì, a partire dalle 17.30, sono previste le dichiarazioni di voto finale in diretta televisiva. Intanto ci lasciamo alle spalle una nottata di scintille e di idozie. Si era chiusa all’alba, erano le 5.16, la seduta, sospesa per ‘pausa tecnica’ fino alle 9,30 del mattino. Quando è in programma la prima fase delle dichiarazioni di voto. Gli iscritti a parlare in dichiarazione di voto prima della diretta Tv sono 93. Il voto finale è programmato per le 19 circa. La sinistra sta dando fondo a tutte le sue “armi” parlamentari” per far tardare il decreto. E lo fa soparando a zero contro il buon senso racchiuso nelle norme che verranno approvate.

Dl Sicurezza, ostruzione e deliri a sinistra

C’è la battutista ripetitiva:  “Siamo sulla scia delle leggi fascistissime che privarono l’Italia delle libertà e dei diritti democratici. Il paragone non è eccessivo, con questo decreto dallo Stato di diritto si va verso lo Stato di Polizia, dal sistema di garanzie a quello di sorveglianza”. Così la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella, che aveva già rievocato il Ventennio due giorni fa. Forse temeva di non aver fatto abbastanza ridere. E c’è la sinistra con  la bava alla bocca, che dedinisce un  “obbrobrio” il testo “che erode lo Stato di diritto e estende le vostre amate disuguaglianze perfino alla materia penale”. Un decreto “che voi chiamate sicurezza ma autorizza il terrorismo di Stato”. Dai banchi dell’opposizione c’è chi evoca Ferrajoli, il giurista che ha parlato della paura “come leva del consenso per una deteriore cultura del giustizialismo”; e chi invece cita Hitler: “Siete quelli di reprimere reprimere reprimere”. Si è consumata così una nottata non entusiasmante per le opposizioni. Che delirano contro provvedimenti che danno maggioiri garanzie alle persone perbene nalla loro vita quotidiana.

Cos’ha di “hitleriano” un dl sicurezza che protegge le persone?

Chissà come mai la sinistra è sempre ostile a norme legalitarie e così vicina agli scalmanati che anche ieri l’altro hanno preso a bastonate i poliziotti a Roma; così vicina a chi occupa abusivamente case altrui e non alle vittime di occupazioni illegali. Cosa ci sia di “hitleriano” nel pretendere tempi rapidi di sgombero e di ritorno in possesso di un immobile dovranno spiegarlo agl elettor,i alla gente comune. Il decreto sicurezza ha l’obiettivo di rafforzare le sanzioni contro chi occupa abusivamente le case; blocca le strade, commette reati o aggredisce le forze di polizia. Intende garantire maggiore tutela agli agenti; prevedendo misure come il fondo legale a sostegno di chi, coinvolto in controversie, deve affrontare spese legali. In caso di assoluzione, non è giusto che debbano pagare l’avvocato di tasca propria. Ci sono poi una miriade di misure che vanno incontro alla legalità, che è tempa prioritario per il centrodestra.

Boldrini: “Lo scudo ai servizi legalizza il terrorismo di Stato”

Si è levata la voce di Elly Schlein: “Useremo ogni minuto a disposizione per bloccare lo sfregio giuridico che state cercando di far passare; che ci porta più indietro ed è peggio del fascista codice Rocco”. Il solito, lunare, disco rotto. Laura Boldrini vorrebbe cambiare nome alla norma, da Decreto Sicurezza a decreto Repressione: “Il decreto lavora sulla repressione delle libertà, contiene norme spaventose – dice- e risolve i problemi attraverso l’aumento delle pene. Quattordici nuovi reati e nove aggravanti”, si stupisce la deputata del Partito Democratico. “L’articolo 31 del dl sicurezza o, meglio, del dl repressione, è forse il peggiore di tutti. È quello che si occupa dei servizi segreti ed è, di fatto, la legalizzazione del terrorismo di Stato”. Con questo, possiamo chiudere il sipario.

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di Adriana De Conto - 29 Maggio 2025