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Buona la seconda dopo il flop

Germania, Merz parte male: bocciato al primo turno, supera lo choc al secondo scrutinio. Caccia ai “franchi tiratori”

Doveva essere una formalità invece è servita un'altra votazione per l'elezione a cancelliere. La bocciatura da parte del Bundestag è inedita nella storia tedesca dal Dopoguerra. Il gelo e la figuraccia della mattinata lasciano un segno sulla compattezza della sua coalizione Cdu-Spd. I complimenti dei leader. Meloni: "Italia e Germania possono fare la differenza"

Politica - di Adriana De Conto - 6 Maggio 2025 alle 18:45

Buona la seconda, ma che spavento. La Germania passa dallo choc per la figuraccia al sospiro di sollievo, il tutto in una giornata al cardiopalma. La nomina a cancelliere di Friedrich Merz è arriva nel secondo turno di votazioni dopo la falsa partenza della prima votazione avvenuta nella mattinata: un passo falso che ha del clamoroso. La giornata era iniziata malissimo con l’incubo dell’ingovernabilità. Il tentativo di diventare il decimo cancelliere tedesco dal Dopoguerra al primo turno di votazione parlamentare era naufragato. Doveva essere una formalità. Il leader dell’Unione Cristiano-Democratica necessitava di 328 voti su 630 in una votazione segreta. Ma ne aveva ottenuti solo 310, smentendo le previsioni di un esito favorevole. Sono mancati all’appello in totale 18 deputati dei partiti della coalizione. Si tratta di un segnale che lascia il segno anche dopo lo scampato pericolo. Diciotto “franchi tiratori” non sono un passaggio trascurabile. La possibilità di mettere insieme due agende politiche così diverse come quella della Cdu e quella dei socialisti tedeschi mostra le sue crepe.

Germania, Merz inizia indebolito la sua esperienza di governo

Il leader della Cdu si è poi candidato nuovamente alla carica per il secondo turno di votazioni: la mozione che gli ha aperto la strada al secondo voto è stata adottata con i voti Unione, Spd, Verdi e Sinistra. Totale 325 voti. Benché abbia rimediato alla figuraccia, si tratta di un inciampo che non ha precedenti in Germania. Merz rischia di iniziare la sua esperienza di governo fortemente indebolito. Il che conferma che nel quadro europeo l’unico governo coeso, stabile, omogeneo sia quello italiano. In Germania doveva essere un trionfo: al Bundestag c’erano persino le delegazioni straniere pronte a congratularsi con il nuovo cancelliere. E invece ai peana pronti ad essere intonati si è sostituito per gran parte della giornata il caos. Lo scivolone non è indolore, suona semmai come un avvertimento. Quei 18 voti  mancanti alla prima votazione segnalano che Merz ha anche dei nemici interni al suo partito – ragionano molti media-. E si può ipotizzare che qualcuno gli abbia voluto far pagare il controverso voto fatto con Afd a gennaio per far passare una risoluzione sui migranti. D’altro canto dalla Spd respingono voci di “tradimento”: «No, non vengono dalla SPD, chiaramente non siamo stati noi». E’ chiaro che vi siano motivi di insoddisfazione in entrambi i partiti della coalizione.

Meloni a Merz: “Italia e Germania possono fare la differenza”

In questo clima di grande imbarazzo a cui si è rimediato in extremis sono arrivati gli auguri al neo cancelliere. “La collaborazione tra Italia e Germania è fondamentale per affrontare le sfide che caratterizzano l’attuale contesto internazionale- è il messaggio incentrato al pragmatismo di Giorgia Meloni– . Sono certa che sapremo raggiungere insieme risultati importanti non solo a livello bilaterale; ma anche a livello UE, G7 e NATO e sui principali dossier internazionali. Credo in particolare che Germania e Italia, le due più importanti economie manifatturiere d’Europa, possano fare la differenza per il rilancio della competitività. In particolare del settore automobilistico. Così come per la costruzione di partenariati paritari con l’Africa e per il contrasto all’immigrazione irregolare”. Si aggiunge il ministro Tajani: “Congratulazioni al nuovo Cancelliere tedesco e mio amico, Friedrich Merz. Con il pragmatismo dei nostri governi rafforzeremo ancora di più i legami tra Italia e Germania”. “Caro Friedrich Merz, lavoreremo insieme per un’Europa più forte e competitiva”, si congratula Ursula von der Leyen.

 

 

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di Adriana De Conto - 6 Maggio 2025