
La piazzata immigrazionista
Delirio pro Ong, spuntano barconi di fronte al Parlamento europeo. C’è pure la Sea Watch di Carola Rakete (video)
La piazza di Bruxelles ridotta a centro sociale, a teatrino propagandistico. La musica in Europa è cambiata sui migranti e la rabbia delle associazioni non governativew si sfoga così, spacciando le barche di carta per "arte"
Un nuovo delirio immigrazionista, una baracconata di fronte al Parlamento Europeo a Bruxelles che diventa un teatrino: gommoni e barchette di carta a grandezza naturale campeggianoper richiamare l’attenzione sul fenomeno migratorio. Più di 100 barche di cartone a grandezza naturale (video). Spuntate – è il caso di dirlo – come funghi davanti alla sede europea di Bruxelles. Più che vascelli, veri e propri barconi. Realizzata su iniziativa dell’associazione tedesca AWO International, prevedeva la presenza di numerosi modelli di barchini come quelli utilizzati dai trafficanti per i migranti irregolari. Lo scopo è fare pressioni sull’Ue che sulle politiche migratorie sta seguendo il tracciato italiano. La solita retorica accompagnata dal manifesto di Awo: creare vie di accesso legali (e senza limiti) per i migranti. Creare un sistema di asilo europeo equo, di rafforzare la coesione sociale; sostenere l’integrazione, per sviluppare la cultura dell’accoglienza. Non è ancora chiaro chi abbia fisicamente autorizzato questa iniziativa e se vi sia un sostegno economico da parte delle istituzioni continentali , riporta Libero.
Barche e barconi: il parlamento Ue ridotto a teatrino
“La piazza di fronte al Parlamento Europeo a Bruxelles sembra un ritrovo di un centro sociale”, dice l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone. “Un centinaio di installazioni d’arte rappresentate da barche con un chiaro messaggio pro accoglienza. Secondo i proponenti, il progetto artistico socio-critico, sviluppato da studenti di un istituto di Düsseldorf insieme a degli artisti, mira a sensibilizzare sulla necessità di offrire a tutti un’accoglienza dignitosa e di essere più umani. Insomma, la solita retorica buonista e immigrazionista. Tra le barche rappresentate ci sono anche raffigurazioni di due ONG tedesche note per la loro attività che favorisce l’immigrazione irregolare: come Sea Watch e Humanity”. La prima, come ricordiamo tutti, nel 2019 aveva come capitana l’attuale eurodeputata Carola Rackete”.
Barche e barconi di carta spacciati per arte
Siamo all’assurdo, siamo alla propaganda spacciata addirittura come “arte” a favore dell’accoglienza senza freni. Capiamo la rabbia di certe organizzazioni no borders nel constatare che la musica è cambiata. Abbiamo invece urgenza di un’Europa che difenda i propri confini e che la smetta di facilitare le operazioni criminali dei trafficanti di uomini”. Così come tracciato dal governo Meloni e guardato come modello persino da un leader laburista come Starmer.