
La solita violenza rossa
Centri sociali e pro Pal tentano l’assalto al Salone del Libro di Torino, FdI: “Città prigioniera della sinistra estrema coccolata dal sindaco”
Vergogna pro Pal al Salone del Libro di Torino. Manifestanti dei gruppi di Torino per Gaza, Non una di meno, Progetto Palestina Cau Torino e Hipster Democratici hanno dato vita a una protesta davanti ai cancelli della kermesse. Nel mirino degli attivisti la presenza del giornalista della Comunità ebraica di Milano e de La Ragione Nathan Greppi.; invitato per presentare il suo libro “La cultura dell’odio”. ‘Fuori i sionisti dal Salone del Libro’, ‘Palestina libera’, “La Nakba non è finita. La resistenza continua”: questi sono solo alcuni degli striscioni portati dai manifestanti, come riportato da Torinoggi. Il gruppetto – un centinaio di persone – si è posizionato nei pressi dell’ingresso di via Nizza per contestare l’incontro di Greppi, che nel suo saggio accende i riflettori sull’odio nei confronti di Israele nel mondo della cultura.
Violenza pro-Pal al Salone del Libro di Torino
Mentre meno di una decina di attivisti si sono avvicinati alla sala, hanno steso una bandiera palestinese e si sono seduti in semicerchio esponendo cartelli con la scritta ‘In silenzio per la Palestina’; alcune decine di manifestanti si sono prima radunati davanti ai cancelli d’ingresso con bandiere e striscioni gridando: ‘Fuori i sionisti dal Salone del Libro’ e ‘Palestina libera’. Momen ti di tensione si sono registrati quando i manifestanti pro-Pal hanno tentato di sfondare i cancelli. La polizia è riuscita a respingere il tentativo di assalto. Alla mobilitazione hanno preso parte anche attivisti del Collettivo universitario autonomo, di Potere al popolo e di Rifondazione comunista
Gli slogan dei violenti: “Il Salone evento sionista”
I manifestanti hanno colto l’occasione per ribadire il sostegno “alle case editrici solidali che all’interno della Fiera espongono manifesti a favore della Palestina”. La Digos sta monitorando la situazione. Intanto ha preso la parola un’attivista accusando il Salone del Libro di essere un “evento sionista”. Il bersaglio polemico come si diceva il libro ‘La cultura dell’odio’.
Montaruli: “Torino prigioniera di estremisti di sinistra”
Ennesima violenza degli estremisti rossi, vergogna per la città. Così il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli. “Non c’è occasione che la sinistra più estrema, ora definitasi pro pal, non colga per mostrare la propria violenza. Accade anche al Salone del libro dove si cerca di rovinare un momento in cui la città di Torino dovrebbe avere il migliore lustro. E invece dimostra di essere cronicamente prigioniera dell’arroganza anche per responsabilità di un sindaco che coccola e premia frange in cerca solo di visibilità”. Prosegue l’esponente di FdI: “Comprendiamo che quei collettivi siano quanto più lontano dalla cultura e dal confronto e quindi non stupisce l’assalto. Quello che sconcerta è che davanti a questo ennesimo atto il Pd che amministra la città perseveri nell’ adottare politiche accondiscendenti con chi appoggia quelle organizzazioni; fino a sfilarci insieme in occasione del corteo del 1 maggio. Torino non merita questa vergogna”.