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Boccia Sangiuliano

Il caso dell'ex ministro

Caso Boccia, l’aula del Senato nega il sequestro delle chat di Sangiuliano. E l’imprenditrice sparisce da Instagram

Politica - di Carlo Marini - 7 Maggio 2025 alle 18:53

L’aula del Senato ha confermato, approvandolo con 83 voti favorevoli e 52 contrari, il parere dato dalla Giunta per le immunità parlamentari sul caso dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: non sarà quindi acquisita la corrispondenza dell’ex ministro (per lo più chat telefoniche), richiesta dal Collegio per i reati ministeriali presso il Tribunale di Roma. Al centro della richiesta le chat telefoniche relative al caso dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, che ha portato poi alle dimissioni di Sangiuliano da ministro della Cultura. 

Caso Boccia, centrodestra compatto: no alla consegna delle chat di Sangiuliano

In particolare, in mattinata la Giunta aveva negato l’autorizzazione ad acquisire la corrispondenza. La proposta contraria all’acquisizione era stata illustrata, nella Giunta, dal relatore del caso, il forzista Adriano Paroli di Forza Italia aveva avuto il voto favorevole di tutti i gruppi della maggioranza. Il senatore Parodi ha rimarcato il fatto che l’ex ministro «ha attivato un procedimento penale per tutelare sé stesso e invece ora tale procedimento sembra paradossalmente essersi rivolto contro di lui, essendo diventato uno strumento per acquisire materiale probatorio a suo carico in relazione al presunto reato ministeriale». Mentre Stefani della Lega ha argomentato il no alla consegna delle chat in questi termini: «Se il tribunale dei Ministri non ha la possibilità di strutturare un’accusa e ha bisogno di vedere queste chat per poter formulare le accuse, si dice che la visione di queste chat è meramente esplorativa: nel momento in cui io voglio accusarti e non so come farlo, chiedo di utilizzare delle chat. Si stravolge il meccanismo che è previsto dalla nostra stessa legge».

Rastrelli: “L’ex ministro un galantuomo, rispediamo al mittente le accuse dell’opposizione”

Hanno espresso invece parere contrario Pd, Avs e M5s mentre il senatore di Italia viva, Ivan Scalfarotto non ha partecipato al voto. In Aula, invece, la compagna di partito renziana, la senatrice Dafne Musolino ha annunciato il voto contrario di Italia Viva al parere e quindi a favore dell’acquisizione delle chat.

«Fratelli d’Italia dice no alla richiesta di procedere al sequestro della corrispondenza elettronica, dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano – ha dichiarato in aula il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli  – non solo perché riteniamo sia un galantuomo quanto piuttosto perché difendiamo le prerogative costituzionali secondo le quali un ministro, così come un parlamentare, non può essere oggetto di limitazione alcuna alla propria libertà personale. Dobbiamo invece registrare in quest’aula – ha proseguito il senatore di FdI – l’ennesima proliferazione di menzogne senza ritegno e di ipocrisie senza pudore che rispediamo al mittente perché siamo decisamente contro a chi ha allergia culturale al dettato della nostra Costituzione».

Maria Rosaria Boccia sparisce da Instagram

In queste ore, il profilo Instagram di Maria Rosaria Boccia è misteriosamente sparito dai social. Non è chiaro se la cancellazione sia stata eseguita dalla stessa imprenditrice di Pompei o sia stato eliminato da Meta per violazione delle regole di Instagram.

 

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di Carlo Marini - 7 Maggio 2025