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La sede di Mcc, partner degli artigiani nella rinascita di Artigiancassa. Nel riquadro, il senatore di FdI Giorgio Salvitti

Dalla parte di chi produce

Rinasce il credito per gli artigiani, col governo Meloni lo Stato torna al fianco dei cittadini

La nuova Artigiancassa è frutto di un'alleanza pubblico-privato: nasce dall'intesa tra Mediocredito Centrale, la banca pubblica controllata da Invitalia, e Agart, la società partecipata dalle confederazioni artigiane

Economia - di Eleonora Guerra - 27 Maggio 2025 alle 13:17

Non solo una banca, ma il segno tangibile dell’alleanza tra Stato e piccole e medie imprese. Per questo la rinascita di Artigiancassa, annunciata ieri grazie a un’intesa tra Mediocredito Centrale, banca pubblica controllata da Invitalia, e Agart, la società partecipata dalle confederazioni artigiane, non è una mera operazione finanziaria, ma un’operazione “politica” che restituisce al reticolo profondo del tessuto produttivo italiano la possibilità di contribuire con ancora più slancio alla crescita del Paese.

Salvitti: «Con la nuova Artigiancassa lo Stato torna al fianco delle Pmi»

«Con la nuova Artigiancassa lo Stato torna al fianco delle Pmi. L’intesa tra Mediocredito Centrale e Agart permetterà alle piccole e medie imprese di accedere a crediti agevolati. Il nostro obiettivo è quello di sostenere un mondo che rappresenta la colonna portante della nostra economia», ha commentato il senatore di FdI e membro della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti, indicato dal Sole 24 ore come «regista dell’operazione». «La possibilità di investire per creare ricchezza, infatti – ha proseguito il senatore di FdI – passa per l’opportunità di ottenere finanziamenti. Era un obbligo morale che avevamo nei confronti di chi ha contribuito a fare l’Italia per continuare a far crescere il Made in Italy, anche attraverso i 200 sportelli presenti sul territorio».

L’intesa tra Mediocredito Centrale e gli artigiani

Mediocredito Centrale e Agart hanno firmato un accordo per l’acquisto congiunto dell’intermediario finanziario B.G.A S.p.A., rispettivamente con una quota di 80% e 20%, «con l’obiettivo – si legge in una nota di Mcc – di farne la fabbrica prodotto per rispondere alle esigenze creditizie e finanziarie degli artigiani e, più in generale, dei piccoli operatori economici anche raccogliendo e valorizzando l’eredità dello storico marchio Artigiancassa». «La partnership tra Mediocredito Centrale e Agart – prosegue la nota – mira a dare risposte immediate e puntuali ad un settore produttivo che rappresenta l’ossatura dell’Italia e del nostro Made in Italy, con l’offerta di soluzioni di finanziamento a medio lungo termine attraverso un modello di servizio che unisce i vantaggi dell’interazione personale negli oltre 200 Artigiancassa Point diffusi su tutto il territorio nazionale e delle soluzioni di finanziamento digitale sviluppate da Mediocredito Centrale».

Da una crisi, un’opportunità: così gli artigiani hanno trovato la sponda dello Stato

L’operazione è arrivata ad alcuni mesi dalla decisione di Bnl di cambiare strategia sul credito al settore artigiano, di incorporare l’ex Artigiancassa e di sciogliere il legame con Agart, società partecipata dalle centrali artigiane, e che è rimasta proprietaria del marchio Artigiancassa. Le centrali artigiane Confartigianato, Cna, Casartigiani e Fedart Fidi hanno così trovato nella banca pubblica controllata da Invitalia il nuovo partner.

La necessità di un canale di credito tarato sulle reali esigenze del settore

«Il venir meno dell’Artigiancassa, privatizzata negli anni Novanta – ha ricordato ancora Salvitti – aveva privato le imprese artigiane di uno storico strumento finanziario e creditizio di riferimento del comparto, unico e fondamentale nella sua peculiarità. Valorizzare questo marchio e tenerlo vivo significa continuare a mettere in luce le professionalità e l’esperienza di chi, per anni, ha svolto un’attività al servizio della piccola impresa sul territorio e testimonia concretamente l’attenzione alle Confederazioni dell’Artigianato, che, ora più che mai, necessitano di un canale di accesso al credito dedicato e tarato sulle loro reali esigenze».

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di Eleonora Guerra - 27 Maggio 2025