
Il governo approva la legge che semplifica la vita alle Pmi. C’è anche lo stop alle recensioni false
Facilitazioni per l’accesso al credito, incentivi fiscali e l’attesa stretta sulle recensioni false. Sono alcune delle misure introdotte con il primo disegno di legge annuale sulle Pmi, approvato in Consiglio dei ministri su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il ddl dà concretezza alla legge 180 del 2011 disattesa da tutti i precedenti governi, nonostante prevedesse l’emanazione ogni anno di misure volte alla tutela e allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. Dunque, a sostegno di un comparto fondante l’economia italiana. Il testo approvato dal governo introduce misure anche per l’aggregazione e l’innovazione del sistema produttivo. Si tratta di «una svolta per la politica industriale del nostro Paese, che valorizza il ruolo delle piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia nazionale e dell’identità produttiva del Made in Italy, attraverso un sistema normativo mirato all’innovazione, alla competitività e alla crescita», ha commentato Urso, sottolineando che l’emanazione della legge annuale sulle Pmi è un impegno che «noi intendiamo rispettare puntualmente ogni anno, come stiamo facendo per la legge annuale sulla concorrenza, secondo una chiara visione strategica».
Una legge che le Pmi attendevano da quasi 15 anni
Tra gli interventi principali del provvedimento, spiega una nota del Mimit, si introducono i “mini contratti di sviluppo” per il settore moda; le “centrali consortili”, nuovi enti giuridici che fungono da strutture di indirizzo e coordinamento per le micro, piccole e medie imprese già organizzate in consorzi di filiera; la “staffetta generazionale” per le imprese fino a 50 dipendenti, con un part-time incentivato per l’accompagnamento alla pensione e assunzioni agevolate di giovani under 35, garantendo così il passaggio di know-how; incentivi fiscali per le imprese che aderiscono a un contratto di “rete soggetto”, consentendo la sospensione d’imposta sulla quota di utili destinata a investimenti previsti dal programma comune di rete.
Le misure per favorire e semplificare l’accesso al credito
Il governo inoltre disporrà di una delega per il riordino normativo della disciplina dei Confidi, nel senso della semplificazione e dell’ampliamento delle opportunità, con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito. Sono poi previste misure per ridurre i costi di istruttoria nella valutazione del merito creditizio delle imprese e interventi volti a favorire l’integrazione tra consorzi, consentendo loro di partecipare ad altri enti senza modificare il proprio oggetto sociale. Un’altra delega conferita al governo dal ddl riguarda la redazione di un testo unico in materia di startup, incubatori e Pmi innovative, per le quali si consolida anche la figura del Garante per accompagnarne la crescita. L’approvazione della delega è «un passaggio fondamentale per inquadrare il settore come un vero comparto industriale», ha commentato il deputato di FdI, Massimo Milani.
La stretta contro le false recensioni. Santanchè: «Difendiamo il tessuto imprenditoriale»
Il ddl Pmi interviene poi sul fronte delle false recensioni online nel turismo e nella ristorazione, prevedendo l’obbligo di verificare l’attendibilità della recensione: il consumatore potrà rilasciare una recensione motivata entro 15 giorni dalla data di utilizzo del servizio e l’impresa interessata potrà richiederne la cancellazione nel caso in cui il giudizio risulti falso o ingannevole, o qualora il commento non dovesse più essere attuale trascorsi i due anni dalla sua pubblicazione o in ragione dell’adozione di misure idonee a superare le criticità che avevano dato origine al giudizio espresso. «La giornata di oggi segna un passo importante per la tutela delle nostre imprese: è ufficialmente avviato l’esame preliminare del ddl che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false. Diamo così prova di mantenere l’impegno assunto nel difendere il tessuto imprenditoriale del turismo italiano garantendo un mercato equo e trasparente», ha commentato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. La norma è stata accolta con grande favore anche dalla Federazione italiana pubblici esercizi. «La proposta è un segnale importante che accogliamo con entusiasmo e che, se adeguatamente attuata, potrà finalmente garantire maggiore trasparenza e correttezza nel sistema delle recensioni online», è stato il commento della Fipe. Commenti positivi sono arrivati anche da Assoutenti.
Confartiginato: «Dal governo segnale concreto per il 98% delle imprese»
Di «passo significativo» ha parlato poi Confartigianato in relazione all’intero ddl che, ha sottolineato l’associazione di categoria, risponde alle esigenze del 98% delle imprese italiane. «Il ddl risponde a una serie di necessità urgenti per le nostre aziende, tra cui gli incentivi alle aggregazioni, la semplificazione amministrativa, il miglioramento dell’accesso al credito, la promozione della digitalizzazione e la valorizzazione del trasferimento generazionale delle competenze», ha detto il presidente di Confartigianato Marco Granelli, per il quale la legge «ha il potenziale per migliorare sensibilmente la competitività delle Pmi, rafforzando il loro ruolo strategico nell’economia nazionale. Confartigianato continuerà a monitorare con attenzione l’iter legislativo, affinché le istanze delle pmi vengano pienamente rispettate e soddisfatte con azioni concrete».