
Dalla Sala Stampa Vaticana
Le prime foto della salma di Francesco: la semplice bara di legno e il rosario tra le mani (Photo Gallery)
Le immagini diffuse stamattina. Intanto i cardinali presenti a Roma si riuniscono per la prima Congregazione che dà il via al percorso dalle esequie al conclave
Con la riunione della Congregazione dei cardinali che ha preso il via alle 9 si apre ufficialmente tutta la complessa organizzazione che, dalla morte del vecchio Pontefice, porterà alla proclamazione del nuovo. I cardinali presenti a Roma sono chiamati a stabilire ufficialmente la data delle esequie di Papa Francesco, ampiamente accredita per sabato. Nella serata di ieri si sono svolti invece il rito della constatazione della morte da parte del cardinale camerlengo, Kevin Joseph Farrell, e l’apposizione dei sigilli nell’appartamento del Papa a Santa Marta e al terzo piano del Palazzo Apostolico vaticano che il Pontefice utilizzava sostanzialmente per l’Angelus. Stamattina la Sala Stampa Vaticana ha anche diffuso su propri social le prime foto della salma di Papa Francesco.
La prima foto della salma di Papa Francesco
Negli scatta il Papa indossa la mitra, un rosario tra le mani, la veste liturgica rossa, in una semplice bara di legno. Accanto al feretro, il cardinale Pietro Parolin, raccolto in preghiera.
Cosa prevede la Costituzione Apostolica per le esequie del Papa
Secondo la Costituzione Apostolica, le esequie dovrebbero tenersi tra il quarto e il sesto giorno dopo la morte, quindi tra venerdì e domenica di questa settimana. Dunque, il giorno ampiamente accreditato per il rito è sabato. I cardinali, riuniti nell’Aula del Sinodo, stabiliranno anche l’esposizione della salma di Francesco che da domani dovrebbe essere traslata a San Pietro per poi essere esposta, fino a venerdì sera, alla devozione della folla di fedeli. Il Papa ha chiesto di essere sepolto nella Basilica di S. Maria Maggiore.
La prima riunione della Congregazione dei cardinali
«La cosa più importante è la preghiera, accompagniamo il Papa con la preghiera . Intanto siamo chiamati a discutere dell’organizzazione poi si vedrà», ha detto il cardinale Fernando Filoni entrando alla prima Congregazione dei cardinali in Vaticano. «Ora l’incontro è più organizzato, saranno le successive congregazioni, quando arriveranno i cardinali da tutto il mondo, a dare indicazioni di prospettiva che dovranno essere scelte per il conclave», ha chiarito poi il cardinale Gianfranco Ravasi, già “ministro della cultura” della Santa Sede.
Il Cdm per la proclamazione del lutto nazionale e l’incarico a Ciciliano
Quelle per i funerali del Papa sono operazioni che si svolgono in stretto coordinamento con le autorità italiane, preposte anche a garantire la sicurezza dell’evento che richiama nella Capitale migliaia di fedeli, leader e reali da tutto il mondo.
Il Consiglio dei ministri è convocato per le 11. Servirà ad affidare al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate, così come avvenne nel 2005 in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II. Sarà inoltre proclamato il lutto nazionale, che con ogni probabilità sarà di tre giorni, come già avvenuto per la scomparsa dell’ex premier Silvio Berlusconi dal 12 al 14 giugno del 2023.
Verso il Conclave tra il 5 e il 10 maggio
Per quanto riguarda il Conclave, secondo il testo liturgico, si svolgerà tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, quindi tra il 5 e il 10 maggio, per chiudersi solo con l’auspicata fumata bianca. La procedura prevede che i cardinali con meno di 80 anni si ritirino nella Cappella Sistina, che viene sigillata per garantire la segretezza del voto. Non possono avere contatti con l’esterno mentre si dedicano alle votazioni che seguono un rituale preciso. I cardinali che si riuniranno in conclave sono 135, dei quali 108 sono stati nominati da Francesco.
I “papabili”: chi sono i cardinali più attenzionati
Chi sono i papabili? Sulla carta, sono 15 i nomi più gettonati. La lista può non essere esaustiva, e tra questi ci sono nomi più caldi di altri, su tutti gli italiani Parolin, Zuppi e Pizzaballa, il filippino Tagle e il congolese Ambongo Besungu, ma da questi nomi si parte in vista del Conclave.