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“La festa per Cristoforo Colombo torna alla grande!”. Trump omaggia l’Italia della Meloni e fa impazzire la sinistra

L'annuncio anti-woke

“La festa per Cristoforo Colombo torna alla grande!”. Trump omaggia l’Italia della Meloni e fa impazzire la sinistra

Esteri - di Robert Perdicchi - 28 Aprile 2025 alle 09:07

C’è un nuovo segnale che conferma l’asse di ferro che si è ricreato tra gli Stati Uniti Donald Trump e l’Italia di Giorgia Meloni: il rilancio in grande stile del Columbus Day, il giorno di festa negli Usa dedicato allo scopritore del continente americano, negli ultimi anni sempre più contestato dalla sinistra – in pieno clima di esasperazione da Cancel culture – per via del colonialismo cui diede il là il celebre sbarco del 1492. L’altroieri l’annuncio del presidente in pompa magna: «Riporterò in auge il Columbus Day dalle ceneri. I Democratici hanno fatto tutto il possibile per distruggere Cristoforo Colombo, la sua reputazione e tutti gli italiani che lo amano tanto. Hanno buttato giù le sue statue, mettendoci al posto nient’altro che il WOKE, o peggio il nulla totale!». Quindi la conclusione: «Sarete felici di sapere che Cristoforo sta per tornare alla grande. Riesumo qui e ora il Columbus Day secondo le stesse regole, date e luoghi nei quali si svolgeva da decenni!».

Cristoforo Colombo e l’asse anti-woke tra Trump e Meloni

L’ennesima decisione che va contro la cosiddetta cultura “woke“, finita da subito nel mirino di Trump e sul cui contrasto aveva puntato apertamente anche Giorgia Meloni nel suo recente incontro alla Casa Bianca. La stessa premier aveva evocato proprio la figura del grande navigatore genovese, ricordando come la data della visita, il 17 aprile, «segna l’anniversario dell’accordo che ha permesso a Cristoforo Colombo di fare il suo viaggio» verso le Americhe.

Il Columbus Day nasce nel 1869 su iniziativa della comunità italoamericana, poi proclamata festa federale dall’allora presidente Usa Franklin Delano Roosevelt nel 1937. Si tiene ogni anno nel secondo lunedì di ottobre. Ma negli ultimi anni molte città a guida Democratica l’hanno messa in discussione, proponendo o decidendo di celebrare al posto di quella ricorrenza la Giornata dei popoli indigeni.

FdI: «Importante segnale di rispetto nei confronti degli italiani»

Da Fratelli d’Italia è giunto il plauso per l’iniziativa del capo della Casa Bianca: «Questa decisione rappresenta un segnale importante di rispetto per la storia e per il contributo della comunità italoamericana alla costruzione degli Stati Uniti», ha commentato il deputato Fabio Pietrella. Di qui l’aneddoto sul “clima di odio” emerso durante un suo recente incontro con la comunità italiana locale: «Mi fu raccontato che la statua di Cristoforo Colombo, precedentemente situata di fronte all’Istituto Italiano di Cultura, era stata rimossa e collocata all’interno dell’edificio per timore di atti vandalici, come già accaduto in altre città americane. Questa notizia mi rattristò profondamente, poiché la figura di Cristoforo Colombo rappresenta un simbolo del contributo italiano alla scoperta del Nuovo Mondo e alla storia degli Stati Uniti».

Il Columbus Day, infatti, non è solo una celebrazione di un evento storico, ma anche un riconoscimento del ruolo fondamentale che gli italiani hanno avuto nello sviluppo della nazione americana: «Rimuovere o sminuire questa festività – ha concluso – significa ignorare una parte significativa della storia condivisa tra Italia e Stati Uniti. Pertanto, esprimo il mio plauso al Presidente Trump per questa iniziativa, auspicando che possa contribuire a rafforzare i legami culturali e storici tra i nostri due Paesi e a promuovere una visione equilibrata e rispettosa della storia».

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di Robert Perdicchi - 28 Aprile 2025