Giudici, si sciopera: l’arringa contro Nordio la farà “Cetto La Qualunque”. Gasparri li fulmina: “Il più indicato”

Convegno contro la riforma Nordio, giudici arrabbiati, qualcuno chiamato a farli ridere, e anche riflettere, magari. Accadrà a Genova, il prossimo 27 settembre, con il convegno “Indipendenza della Magistratura: un bene comune da tutelare“, assemblea pubblica organizzata in occasione dello sciopero dei magistrati, a Palazzo di Giustizia di Genova. All’appuntamento è prevista la presenza tra gli altri di Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, ma la presenza più clamorosa è quella dell’attore Antonio Albanese, che leggerà un testo di Piero Calamandrei. Albanese è in scena in queste settimane a Genova, al teatro Politeama, con lo spettacolo ‘Personaggi’, fino al primo marzo. L’incontro sarà introdotto da Domenico Pellegrini, presidente della Giunta Anm Liguria, e moderato dal giornalista del Secolo XIX Giovanni Mari. Tra i relatori, Mitja Gialuz, ordinario di procedura penale all’Università di Genova, Andrea Mascherin, già presidente del Consiglio nazionale forense, Riccardo Ferrante, ordinario di storia del diritto all’Università di Genova, Ernesto Carbone, componente del Csm, Luca Infantino, segretario generale Funzione pubblica Cgil Genova, e Vincenzo Paolillo, presidente del Comitato Stato di diritto.

Giudici a convegno con “Cetto La Qualunque”, l’ironia di Gasparri

Sulla singolare iniziativa si abbatte l’ironia di Maurizio Gasparri: “Trovo assolutamente adeguata la decisione dell’Associazione nazionale magistrati della Liguria di far aprire la propria Assemblea, in occasione dell’incredibile sciopero indetto dalle toghe, dal comico Antonio Albanese. Che ha interpretato ‘Cetto La Qualunque’. Ognuno sceglie i suoi simboli. Alcuni si ispirano ai grandi giuristi, altri a Cetto. Unicuique suum. To each his own. Dare a ciascuno il suo. Spieghiamo in più lingue per la comprensione anche dei fan della macchietta cinematografica”, dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri.