
Odio politico
«Fascisti a testa in giù»: i nostalgici degli anni ’70 in azione contro il circolo di FdI
La sede di Settimo Milanese vandalizzata nel Giorno del Ricordo. Colpita anche la Lega. La Russa: «Due brutti episodi che alimentano un clima di tensione già da tempo inaccettabile»
È un messaggio d’odio in pieno stile anni Settanta quello con cui è stata vandalizzato il circolo di FdI di Settimo Milanese: «Fascisti a testa in giù». Il fatto è particolarmente odioso perché, oltre a confermare il clima politico avvelenato dai soliti noti, si è verificato in occasione del Giorno del Ricordo. Una circostanza che difficilmente si può leggere come casuale, considerato quello che è accaduto in diverse parti d’Italia in concomitanza della ricorrenza, ultimo il gravissimo episodio della bomba nel giardino di Licciana Nardi, nella Lunigiana. Nelle stesse ore, inoltre, è stata imbrattata anche la sede della Lega di via Esterle a Milano, nella difficile zona di via Padova, a quanto emerso con escrementi sulla serranda e sulla serratura.
La Russa: «Brutti episodi che alimentano un clima di tensione inaccettabile»
«Due brutti episodi che alimentano un clima di tensione già da tempo inaccettabile», ha commentato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, esprimendo «ferma condanna» per l’accaduto e la propria «solidarietà agli esponenti locali di FdI e Lega e a tutti coloro che sul territorio si impegnano con sincera passione tutelando il sereno confronto democratico».
Le scritte in stile anni ’70 nel Giorno del Ricordo
Commentando le scritte sulla sede di FdI di Settimo Milanese, il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato ha parlato di «un gesto intimidatorio e antidemocratico». «Le scritte offensive e minacciose, rivolte alla sede di un partito politico, che ricordo è il primo in Italia regolarmente eletto dai cittadini, sono un attacco alla libertà di espressione e al confronto democratico. In occasione del Giorno del Ricordo, che commemora la tragedia delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, questi atti – ha concluso De Corato – assumono un significato ancora più grave».
La solidarietà di FdI al circolo di Settimo Milanese vandalizzato
«Chi si nasconde dietro queste scritte ignobili dimostra solo vigliaccheria e disprezzo per il confronto democratico. Ma Fratelli d’Italia non si farà intimidire da questi attacchi meschini. La nostra risposta sarà sempre la stessa: più impegno, più presenza sul territorio, più difesa dei valori di libertà e identità nazionale. Di fronte a gesti simili, ogni ambiguità è complicità. Chiunque creda nella democrazia e nella libertà di espressione non può restare in silenzio», ha commentato poi il deputato lombardo di FdI, Umberto Maerna, che si è recato personalmente a Settimo Milanese per portare la propria solidarietà agli iscritti del Circolo.
La sinistra “distratta”: nessuna condanna
«Ci risiamo, a volte ritornano. Ancora una volta, alla vigilia di un importante momento della vita cittadina, torna la solita canea rossa», ha commentato l’assessore regionale alla Sicurezza della Lombardia, Romano La Russa, auspicando una condanna da parte di tutte le forze politiche. Allo stato attuale, però, non risulta pervenuta.