
Miss Francia rifiuta di dire “Je suis Charlie” per paura di offendere l’Islam. La replica del settimanale satirico
Angélique Angarni-Filopon, Miss France 2025, è al centro di una tempesta di critiche dopo il suo rifiuto di commentare l’attacco contro Charlie Hebdo durante un’intervista su Sud Radio. Interrogata sullo slogan “Je suis Charlie”, ha preferito non rispondere. Assurdo. Anche sul diritto alla blasfemia non si è pronunciata, scatenando forti critiche sui social network. «Lei è Charlie? Non mi pronuncio», è stato il botta e risposta tra in presentatore radiofonico e la ragazza 34enne proveniente da una famiglia originaria della Martinica. Stessa risposta quando le è stato chiesto se in Franca esiste il «diritto alla blasfemia». La mancata presa di posizione, arrivata proprio all’indomani delle commemorazioni degli attacchi terroristici, ha esposto la reginetta di bellezza ad una serie di attacchi, arrivati soprattutto dai social network. Molti utenti hanno criticato il suo silenzio, sostenendo che su un simile argomento non è possibile mantenere un profilo neutrale.
Miss Francia non condanna il terrorismo per “evitare malintesi e controversie”
La paura di toccare nervi scoperti, di fare passi falsi anche condannando il vile sttentato di 10 anni fa hanno vinto. Miss Francia non ha ritenuto opportuno esporsi neanche condannando ciò che tutto il mondo condannò. Ha preferito autocesurarsi pur di non “offendere” delle sensibilità che in Francia sono evidentemente molto presenti. “Je suis Charlie” è dire troppo? Lo stesso settimanale satirico un paio di giorni dopo è intervenuto sulla polemica. Con il suo consueto stile ha pubblicato una vignetta raffigurante tre mullah con in mano dei cartelli che riportavano la scritta “Sono Miss France”. Angarni-Filopon, eletta circa un mese fa, ha poi cercato di correre ai ripari spiegando la sua posizione in un comunicato:
Rifiuta di dire “Je suis Charlie”
«Forse è stato maldestro ma nella mia funzione di Miss France devo mantenere una certa neutralità su alcuni temi per evitare malintesi e suscitare controversie». A questo punto siamo? Come si fa a rimanere neutrali su un attentato terroristico che dieci anni fa sconvolse il mondo intero facendo 12 morti e undici feriti? Miss Francia ha scelto il silenzio e la vaghezza, le critiche sono alle stelle. Preferisce mantenersi nutrale anche sul diritto di satira quando c’è di mezzo l’Islam. Che tristezza. In Franci infuria la polemica. Le parole dello scrittore Michel Houellebecq tornano in mente circa il “suicidio dell’occidente” di cui parlò poco tempo fa in un’intervista sul Corriere della Sera.