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Migranti, Trump piega la Colombia con i dazi. La Casa Bianca: «Rimpatri accettati senza restrizioni»

Esteri - di Agnese Russo - 27 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 27 Gennaio 2025 alle 14:48

Si è concluso con il sì della Colombia ad accettare «senza restrizioni» i migranti espulsi dagli Usa il braccio di ferro che ha visto impegnate le due amministrazioni nelle scorse ore. A darne notizia è stata la Casa Bianca, annunciando che gli Usa non continueranno a imporre dazi del 25% su tutti i prodotti colombiani imposti dal presidente Donald Trump dopo che ieri il presidente colombiano Guastavo Petro aveva impedito l’atterraggio nel Paese a due voli militari statunitensi che trasportavano i migranti.

Il braccio di ferro tra Trump e la Colombia

«Il vostro blocco non mi spaventa. Sono informato che mettete tariffe del 50%» sull’import colombiano e «io faccio lo stesso» era stata la risposta iniziale di Petro, che si era opposto al rimpatrio su voli militari, lamentando che i migranti «non sono criminali» e che devono essere rimpatriati «con dignità e rispetto». Poi la svolta, comunicata stamattina, nell’ambito della quale la Colombia ha affermato che verrà mantenuto un dialogo per «garantire la dignità dei nostri cittadini».

La Casa Bianca saluta la vittoria dell’approccio di Trump

La Casa Bianca ha salutato l’accordo con la Colombia come una vittoria dell’approccio rigoroso di Trump, dopo che ieri i due leader del Paese si sono scambiati minacce sui social media. Il ministero degli Esteri colombiano ha dichiarato di aver «superato la situazione di stallo» con gli Stati Uniti, poche ore dopo che Petro aveva pubblicato un lungo post su X in cui condannava quello che lui chiamava il «blocco» di Trump.

Il botta e risposta via social tra i presidenti

In risposta, Trump aveva annunciato «misure di ritorsione urgenti e decisive» in un post sul suo sito di social media Truth Social, tra cui tariffe e sanzioni sui visti. Petro aveva risposto su X con un post in cui annunciava le proprie tariffe e celebrava la tradizione colombiana. «Il vostro blocco non mi spaventa, perché la Colombia, oltre a essere il paese della bellezza, è il cuore del mondo», aveva affermato. Ma nel giro di poche ore, le due parti sembrano aver risolto la controversia e la Casa Bianca ha affermato che la Colombia ha accettato «tutte le richieste del presidente Trump».

La minaccia dei dazi resta sul tavolo

Secondo la Casa Bianca, i dazi proposti da Trump sono stati «completamente redatti» e sarebbero comunque applicati se la Colombia non rispettasse questo accordo. Trump aveva anche annunciato sanzioni sui visti e ispezioni rafforzate sui colombiani alla frontiera. Queste rimarranno in vigore «finché il primo aereo carico di deportati colombiani non sarà rimpatriato con successo», ha affermato la Casa Bianca. Il ministro degli Esteri colombiano, Luis Gilberto Murillo, ha comunque precisato che il Paese «continuerà ad accogliere i colombiani che tornano come deportati, garantendo loro condizioni dignitose, come cittadini soggetti a diritti».

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di Agnese Russo - 27 Gennaio 2025