Giuli stanzia 10 milioni per la cultura sui quotidiani. Altro che tagli, il governo mette risorse nell’editoria

10 Gen 2025 17:50 - di Alberto Consoli
Giuli quotidiani cultura

Arrivano altri finanziamenti del governo ai quotidiani cartacei. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha dato una risposta a quegli editori che lamentavano tagli all’editoria varando un fondo di 10 milioni di euro nel 2025. La norma è contenuta nel cosiddetto «Piano Olivetti per la cultura» che il ministro ha inserito nel decreto-legge approvato dal governo Meloni il 27 dicembre scorso. L’obiettivo è quello di rivitalizzare la cosiddetta “terza pagina”, ossia la pagina dedicata alla cultura. Lo riporta Open.

La norma voluta dal ministro Giuli per un fondo dedicato alla cultura nei quotidiani

Nella relazione che spiega la filosofia del cospicuo intervento in favore dell’editoria cartacea si legge nello specifico che i commi 5, 6 e 7 dell’articolo 3 «dispongono l’istituzione, in via sperimentale, di un fondo dedicato al finanziamento della cosiddetta terza pagina. Lo spazio che i quotidiani italiani dedicavano al mondo della cultura latamente inteso, accogliendo rubriche letterarie, artistiche e mondane. Inventata agli inizi del Novecento e divenuta una peculiarità italiana, la terza pagina ha costituito un importante strumento per la crescita culturale del Paese». Il fondo consiste in 10 milioni di euro “presi dal fondo speciale di parte corrente dello stesso ministero (quindi non si tratta di nuove risorse)”, spiega sul sito Open Fosca Bincher. Aggiungendo che queste risorse – che non sono subito disponibili –  verranno distribuite “con uno o più decreti del ministro della Cultura. D’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze;sentito il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri: da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.

L’evoluzione della cosiddetta Terza pagina

In questi anni la tradizionale Terza pagina è stata molto modificata e ampliata. Sulla maggior parte dei quotidiani cartacei lo spazio dedicato alla cultura si è esteso su varie pagine. Che spesso fanno blocco a sé: comprendendo letteratura, cinema, arti, costume, musica, interviste a tutta pagina. Un fondo “ad hoc” promosso dal ministro Giuli per potenziare la trattazione degli eventi culturali è sicuramente un’idea positiva e nuova. La terza pagina classica nacque l’11 dicembre del 1901 sul Giornale d’Italia. Fu dedicata a un grande evento: la messa in scena al teatro Costanzi di Roma (l’attuale teatro dell’Opera) della tragedia «Francesca da Rimini» di D’Annunzio, con protagonista Eleonora Duse. Fu la prima volta che un evento fosse coperto da una pagina intera: comprensiva di cronaca mondana, critica musicale, recensione. Altri quotidiani imitarono quell’intuizione. Anche oggi eventi di grande caratura vengono “spacchettati” in diversi aspetti che tracimano su più pagine.

Giuli, stanzianmento di 10 milioni nel 2025 contenuto nel Piano Olivetti per la cultura

 Lo stanziamento previsto, dunque, all’interno del “Piano Olivetti per la cultura” è la dimostazine dell’attenzione del governo per la stampa: tema sul quale la premier si è soffermata all’inizio della conferenza di inizio anno. Tra l’altro incassando l’apprezzamento per  “l’opera attenta e tenace di sostegno all’impresa giornalistica svolta dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria guidato dal Sottosegretario Barachini”. Il governo silenzia le opposizioni anche su questo tema. 

 

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