CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

meloni trump usa ue

Negli Usa occhi puntati su Meloni, dall’Economist ai politologi: “Sarà il ponte tra l’Ue e Trump”

Politica - di Luciana Delli Colli - 9 Dicembre 2024 - AGGIORNATO 10 Dicembre 2024 alle 13:20

L’Economist se lo chiede, i politologi americani ne sono certi: Giorgia Meloni sarà l’interlocutore privilegiato di Donald Trump in Europa, a vantaggio anche della stessa Ue, in seno alla quale – e qui la lettura è unanime – nessuno ha le carte in regola come lei per favorire il dialogo tra le due sponde dell’Oceano. “Penso che il rapporto Trump-Meloni sarà il più importante nelle relazioni transatlantiche“, è l’opinione di James Carafano, una delle figure chiave della Heritage Foundation, think-tank conservatore con sede a Washington.

L’Economist: Meloni centrale nelle relazioni europee con Trump

“Trump beneficerà di una voce conservatrice forte e solida in Europa con cui decidere proposte e strategie. Meloni è una leader europea che può creare unità tra le persone, per portare risultati concreti”, ha aggiunto Carafano, commentando con l’agenzia di stampa Adnkronos l’articolo dell’Economist di questa settimana che si domanda: “Giorgia Meloni si rivelerà la carta vincente dell’Europa?”. “Il leader italiano è tra coloro che aspirano a essere il perno delle relazioni transatlantiche”, prosegue il pezzo, sottolineando che le stesse cancellerie Ue sono “alla ricerca disperata di un ‘Trump-sussurratore’ che ammorbidisca il colpo” su Nato, Ucraina e dazi e che Meloni è il leader che gode di maggiore credibilità per affrontare il compito, in un contesto in cui altre leadership, a partire da quella francese e quella tedesca, sono “in condizioni precarie”. “Solo le istituzioni dell’Ue hanno una leadership stabile. Ma – è la lettura dell’Economist – Trump vede con disprezzo il blocco, l’apoteosi della definizione delle norme globaliste”.

Il politologo Carafano: sarà protagonista dei maggiori dossier globali insieme agli Stati Uniti

Secondo Carafano, “questa nuova Commissione adotterà un approccio pragmatico nei confronti di Trump, e Usa e Ue troveranno terreni comuni inaspettati”. “Trump avrà rapporti costruttivi con molti leader di centro-destra e populisti in Europa e penso che sarà una voce unificante per loro nella comunità transatlantica. Anzi, mi aspetto che la destra sia una forza politica transatlantica più coerente della sinistra”, ha aggiunto l’esperto Usa, per il quale “dall’energia all’immigrazione, dall’Ucraina alla Cina, dal Medio Oriente all’Africa, Meloni sarà protagonista di questi dossier insieme agli Stati Uniti”. “E poi ci sono punti di contatto avanzati o in fase di sviluppo come l’Iniziativa dei Tre Mari (Three seas Initiative), un forum tra 12 stati dell’Europa centrale e orientale che punta alla coordinazione in infrastrutture e sicurezza tra i mari Baltico, Adriatico e Nero; e l’Imec (India-Middle East-Europe economic corridor), un filo di sviluppo e investimenti che parte dall’India e arriva in Italia, uno dei terminali cardine nel Mediterraneo. I due paesi hanno in testa un’agenda di crescita e prosperità per l’Europa”.

Trump dopo l’incontro a Parigi: “Siamo andati molto d’accordo”

Un segnale chiaro di rapporti tra Trump e Meloni del resto è arrivato con forza anche in questi giorni, in occasione della visita a Parigi di entrambi per la riapertura di Notre Dame. I due leader si sono intrattenuti a parlare a lungo dopo la cena di gala, un “incontro privato” – l’unico di Trump con i leader presenti, fatta eccezione per il principe William – che però tutti gli osservatori hanno letto come in una sorta di bilaterale informale, a margine del quale Meloni si è anche intrattenuta con Elon Musk, indicato ufficialmente come membro della ventura amministrazione Usa, nel ruolo di capo del Dipartimento per l’efficienza. L’incontro è stato commentato dallo stesso Trump, in un’intervista al New York Post: “Sono stato molto con lei. È piena di energia, ti dirò. Siamo andati molto d’accordo”, ha detto il presidente eletto riferendo del colloquio con Meloni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Luciana Delli Colli - 9 Dicembre 2024