CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Frecce tricolori prof

“Frecce tricolori di m…”: bufera sulla prof di un liceo. La preside annuncia provvedimenti disciplinari

Senza categoria - di Angelica Orlandi - 7 Novembre 2024 - AGGIORNATO 7 Novembre 2024 alle 16:32

Una frase indecente postata nel profilo social di un’insegnante non è passata inosservata. “Frecce tricolori di m….” è il contenuto del ‘post incriminato’ pubblicato in occasione della visita a Venezia del presidente Mattarella, del ministro Crosetto e dell’esibizione sui cieli di Piazza San Marco della pattuglia acrobatica delle Frecce tricolori. Il commento della professoressa è grave ed diventato un caso.

Prof in un post insulta le Frecce tricolori: il caso

La dirigente scolastica del Liceo Europeo Foscarini, Alessandra Artusi ha detto: “Me ne sto occupando da stamane, è un fatto molto grave e insensato”. “Da oggi sto compiendo le verifiche per quanto di mia competenza – sottolinea Artusi -e non è escluso che possano essere presi provvedimenti disciplinari”. La professoressa ha fatto subito marcia indietro con toni che francamente non sono conciliabili con l’irruenza e del suo commento che non fa onore alla sua professione ed è di cattivo esempio per chi la segue, per gli studenti a cui insegna. Io accusare le forze armate? Ma quando mai?, scrive nel post “riparatorio”.

La prof si si giustifica, ma poi grida al regime…

“E chi ha offeso le forze armate? Ce l’ho con l’inquinamento acustico e atmosferico (gas serra) provocato; nonché con la pericolosità (non solo per le persone fisiche ed edifici, ma anche per animali, specialmente volatili e uccelli migratori) per non parlare dei costi”. Ha replicato così su Facebook . “Tra l’altro – si difende- passo per ‘fomentatrice’ di qualsiasi evento sgradevole accaduto nell’Istituto scolastico, di cui, ovviamente, non ho nessuna responsabilità”. Certo che se usa quel frasario il rischio c’è che la mettano in mezzo. Secondo la docente “si ipotizza pure che io nelle mie classi non faccia altro che parlare male delle Forze armate (sic!). Ma quando mai? Viviamo in un regime o cosa? Mi pare proprio di sì”. Ecco che la prof si scopre e rivela la vera vis polemica, strillando al regime. Accusa per diferndersi. Certo, è colpa proprio di un regime se lei ha tutta la libertà di scrivere tutto ciò che le passa per la mente… La toppa è peggio del buco come si dice spesso. Tra l’altro neanche una parola per scusarsi del linguaggio sboccato che speriamo non faccia parte della sua postura di insegnante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Angelica Orlandi - 7 Novembre 2024