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Un anno fa l’addio a Marco Martinelli. Domani alla Camera un convegno con Ignazio La Russa

Un anno fa l’addio a Marco Martinelli. Domani alla Camera un convegno con Ignazio La Russa

Politica - di Caterina Ronchieri - 7 Ottobre 2024 - AGGIORNATO 7 Ottobre 2024 alle 18:32

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Ad un anno dalla scomparsa di Marco Martinelli, figura di riferimento della Destra italiana, domani (martedì 8 ottobre 2024, ore 18, Sala Tatarella) lo ricorderanno alla Camera il Presidente Ignazio la Russa e Federico Matteoli, vicepresidente l’Associazione dedicata al padre Altero. L’Associazione “Altero Matteoli”, presieduta da Emilio Brogi, è l’organizzatrice dell’evento.

Il ricordo di Marco Martinelli

Deputato per tre legislature (dal 2008 al 2018), prima con An e quindi col Popolo della libertà, Marco Martinelli era stato anche membro del Cda della Fondazione Alleanza nazionale nonché fondatore e vicepresidente dell’Associazione Altero Matteoli. Figlio di Vittorio Martinelli, esponente di primo piano della destra capitolina, Martinelli era cresciuto a pane e politica. Arrivato negli uffici di via della Scrofa nel 1987, con il Msi, per alcuni decenni, assieme a Donato Lamorte e Rita Marino, era stato uno dei dirigenti chiave del partito.Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa che in tutti i suoi incarichi, conservava uno stile riservato, pragmatico, ai limiti della timidezza. “Chiedi a Martinelli”, rimbombava nelle stanze di via della Scrofa quando si doveva risolvere un problema complicato o trovare una soluzione alle questioni più spinose.
La grande stampa (distratta dai pochi volti noti che vanno in tv) non sapeva che Martinelli aveva già i galloni del generale (prima numero due dell’organizzazione, responsabile del tesseramento e coordinatore regionale del Lazio di An) quando il 18 luglio 2005 Gianfranco Fini, dopo aver azzerato i vertici del partito, lo nominò coordinatore nazionale. In quel momento l’allora 42enne dirigente seppe tenere la barra dritta e i nervi saldi in una fase di grandi fibrillazioni per la destra italiana.

Un impegno silenzioso al servizio della destra

I cronisti da rotocalco, superficialmente, lo etichettarono come il “compagno di immersioni di Fini”, per la sua passione per il mare e per le immersioni subacquee. I colleghi di militanza sapevano invece di poter contare su Martinelli in ogni occasione: leale, capace e franco come pochi. In una stagione della politica urlata, Martinelli rifuggiva dai taccuini e dalle dichiarazioni alla stampa. Refrattario anche ai social, nonostante la giovane età incarna uno spirito “antico”. Forse anche per questa attitudine, trovò una sintonia umana e politica speciale in Altero Matteoli, scomparso nel gennaio del 2017. Con il politico toscano instaura un rapporto quasi fraterno. E non a caso, alla morte di Matteoli, Martinelli si impegnò a fondare l’Associazione che porta il suo nome. Domani, al convegno, saranno presenti Giuseppe Valentino, presidente della Fondazione An, Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, conclude Francesco Biava, modera Luca Collodi.

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di Caterina Ronchieri - 7 Ottobre 2024