
“Perché avete aumentato la benzina?” E il deputato gli dà un pugno in faccia. Bufera sul partito laburista (video)
Dal pugno chiuso dell’internazionale socialista al pugno in faccia all’elettore che si lamenta per il prezzo della benzina: grossi guai per un deputato del Partito laburista e per il governo britannico di Keir Starmer nella settimana della presentazione della prima manovra finanziaria del nuovo governo.
Chi è il deputato rosso che ha scagliato il pugno contro l’elettore
Il partito laburista è stato infatti costretto ad annunciare la sospensione con effetto immediato di un suo deputato, Mike Amesbury, colto in castagna nelle immagini di un video-scandalo trapelato sui media. Il 55enne deputato laburista è stato ripreso a picchiare per strada con violenza un uomo. L’episodio è avvenuto a Frodsham, nella contea del Cheshire (nord-ovest dell’Inghilterra), nella zona del collegio elettorale di Amesbury. Secondo alcune testimonianze, il politico era uscito da un pub ed era visibilmente ubriaco.
Question: Did you personally intervene to stop your best mate Mike Amesbury from facing arrest for his violent, unprovoked drunken assault on a member of the public? @danpricelab pic.twitter.com/rTd1Y7NSpW
— Jay (@desslr) October 27, 2024
Un elettore gli chiede conto dell’aumento del prezzo della benzina e scatta la furia
Nelle sequenze pubblicate sul sito del Daily Mail, tabloid filo-conservatore, si vede chiaramente il parlamentare colpire con un pugno un interlocutore che lo aveva fermato sabato sera all’uscita da un locale, e poi scalciarlo a terra. Si sente inoltre Amesbury rivolgersi all’uomo dicendogli: “Tu non mi puoi minacciare”; ma manca l’audio di qualsiasi presunta minaccia. La vittima è un 42enne inglese che alla fermata di un taxi, alle due di mattina aveva criticato il governo per l’aumento del costo dei carburanti.
Il partito di Starmer ha definito “crudo” il contenuto del video, annunciando la sospensione del deputato in attesa dei risultati di un’inchiesta, mentre la polizia locale ha fatto sapere d’aver fermato e interrogato l’eletto, prima di rilasciarlo a indagini aperte. Amesbury ha sostenuto di essersi sentito “in pericolo” immediato e di aver reagito d’istinto. Ha aggiunto di non voler dire altro in attesa che le verifiche facciano il loro corso.
Già membro del governo ombra di Starmer prima delle elezioni del 4 luglio, il deputato coinvolto nella vicenda fu vittima in paio d’anni fa delle attenzioni di uno stalker, un elettore poi condannato. Il provvedimento disciplinare odierno arriva dopo l’uscita o la sospensione dal gruppo per dissensi politici già di quasi una decina di deputati laburisti in meno di 4 mesi di legislatura; ma non crea comunque problemi al governo, forte di una maggioranza alla Camera dei Comuni di oltre 400 deputati (su 650) conquistati a luglio alle urne grazie al tracollo Tory.