Israele-Iran, le indiscrezioni sui contatti. Crosetto: “Non dovrebbe esserci un’escalation”

26 Ott 2024 17:49 - di Luciana Delli Colli
israele iran

L’indiscrezione sul fatto che Israele avrebbe avvertito l’Iran prima di attaccare; quella sul fatto che l’Iran avrebbe fatto sapere a Israele che non replicherà. E, ancora, la portata dell’operazione, che a differenza di quanto era stato paventato non ha interessato siti nucleari o petroliferi, e i commenti degli osservatori, in cui gli appelli alla de-escalation sembrano caricarsi di una nuova speranza. O, per lo meno, scaricarsi di ulteriori preoccupazioni. Con il “raid di precisione contro obiettivi militari” lanciato in due diverse ondate la notte scorsa da Israele contro l’Iran sembra essersi chiuso, almeno per il momento, il ciclo di escalation esploso dopo l’attacco di Teheran del primo ottobre. Resta da capire quanto durerà questa nuova fase, ma intanto l’aspettativa di osservatori politici e militari è che, come ha sottolineato il ministro della Difesa Guido Crosetto, “non dovrebbe esserci un’escalation che derivi da questo attacco”. Anche per il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, “le prime reazioni dell’Iran tese a minimizzare gli effetti e i danni dell’attacco israeliano lasciano presumere e sperare che la partita si chiuda qui e che almeno con la ‘casa madre’ di tutti i gruppi armati ostili a Tel Aviv, si cessi il fuoco”.

Le comunicazioni incrociate tra Israele e Iran

È stato il sito di informazioni statunitense Axios, citando fonti proprie, a riferire che Israele avrebbe avvertito l’Iran prima di lanciare l’attacco. “Gli israeliani hanno chiarito in anticipo agli iraniani cosa avrebbero attaccato e e cosa non avrebbero attaccato”, ha affermato una fonte, secondo la quale il messaggio sarebbe stato fatto recapitare da parti terze, tra le quali il ministero degli Esteri olandese. Altre due fonti hanno poi aggiunto che, insieme, Tel Avrebbe avrebbe anche avvertito Teheran sul fatto che, se avesse reagito, gli attacchi futuri sarebbero stati più potenti. È stata poi Sky News Arabia, anch’essa citando fonti proprie, a divulgare la notizia secondo cui l’Iran avrebbe fatto sapere a Israele, tramite un mediatore straniero, che non risponderà all’attacco.

L’Iran minimizza la portata dell’attacco subito da Israele

Attraverso l’agenzia di stampa semi ufficiale Tasnim, inoltre, il regime degli ayatollah ha minimizzato la portata dell’attacco: “L’affermazione israeliana secondo cui sono stati attaccati 20 siti è irrealistica e fa parte di una guerra psicologica”, ha detto una fonte. Una linea seguita anche sui social da diversi deputati e analisti della Repubblica islamica: “Sebbene la montagna degli israeliani abbia dato alla luce un topolino, la violazione della linea rossa dell’Iran e l’invasione del territorio devono essere affrontate a un livello che li dovrà sorprendere”, ha commentato su X il parlamentare ultraconservatore di Teheran, Amir-Hossein Sabeti.

Gli appelli di Usa e Ue a finirla qui. I 27: “Esortiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione”

Tutto insomma, compreso il gioco delle parti, punta nella direzione punta dell’apertura di uno spiraglio, seppur minimo, per i canali diplomatici. Circostanza che echeggia anche nelle dichiarazioni di queste ore. Gli Usa si sono rivolti direttamente all’Iran per chiedere che ”eviti altri attacchi contro Israele per prevenire una ulteriore escalation nella regione”. “Esortiamo l’Iran a cessare gli attacchi contro Israele affinché questo ciclo di combattimenti possa concludersi senza una ulteriore escalation”, ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Sean Savett. “La risposta di Israele è stata un esercizio di autodifesa, evitando specificamente le aree popolate e concentrandosi esclusivamente su obiettivi militari, contrariamente all’attacco dell’Iran contro Israele che ha preso di mira la città più popolosa di Israele”, ha aggiunto. “La mia speranza è che questa sia la fine”, è stato poi il commento del presidente, Joe Biden.

Un appello alle parti ad esercitare “massima moderazione” per evitare “un’escalation incontrollabile” è stato lanciato anche dall’Ue. “Il ciclo pericoloso di attacchi e rappresaglie rischia di causare un’ulteriore espansione del conflitto regionale. Pur riconoscendo il diritto di Israele all’autodifesa, l’Ue esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un’escalation incontrollabile, che non è nell’interesse di nessuno”, ha affermato il Blocco dei 27 in una nota.

Tajani: “Il lavoro della diplomazia per scongiurare ulteriori escalation”

“Credo che non ci debbano essere ulteriori iniziative militari da parte dell’Iran, è questo l’appello che noi lanciamo”, sono state poi le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “L’invito che lanciamo a Teheran è quello di non favorire una escalation”, ha proseguito il vicepremier, sottolineando l’importanza di lasciare spazio ora al ”lavoro della diplomazia”. Il ministro, quindi, ha sottolineato che, al di là delle dichiarazioni, “non è neanche nell’interesse dell’Iran accendere uno scontro con Israele, anche perché dal punto di vista militare gli israeliani sono molto più forti”.

Crosetto: “Penso che abbiano funzionato le pressioni arrivare da tutto il mondo, Italia compresa”

”Penso che l’attacco di oggi sia avvenuto in questa forma proprio per le pressioni di tutto il mondo, Italia compresa. Tutto sommato, anche se è difficile usare queste parole, l’attacco aereo è stato nelle condizioni che tutti avrebbero voluto”, ha spiegato poi Crosetto, sottolineando poi che “la situazione rimane preoccupante in Libano, al di là dell’attacco di questa notte, per la strategia che si sta sviluppando in quella regione, la presenza di Hezbollah” e che “su Gaza penso che dal punto di vista militare le operazioni di Israele contro Hamas siano finite da tempo e sia necessario un totale cessate il fuoco in quella zona”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *