Sinistre coincidenze: l’ex portavoce di Bersani diventa l’addetto stampa di Francesca Pascale

24 Set 2024 16:52 - di Carlo Marini
Pascale, Bersani, Di Traglia

Da TeleCafone ai talk show politici: dietro il sorprendente presenzialismo tv di Francesca Pascale, già fidanzata di Berlusconi ed ex compagna della cantante Paola Turci, c’è uno spin doctor insospettabile. Si chiama Stefano Di Traglia e i notisti politici lo conoscono da anni come big della comunicazione del Partito democratico: è stato infatti il portavoce di Pierluigi Bersani quando era ministro e ai tempi in cui era segretario del Partito democratico.

Da quando Pascale ha ingaggiato Di Traglia come spin doctor, gli effetti si sono visti nei palinsesti televisivi. L’ex fidanzata di Berlusconi è stata ospite di Lilli Gruber a “Otto e mezzo” su La7 e da Serena Bortone, su Radio 2. Proprio alla trasmissione 5 Condotta ha tracciato le coordinate della sua virata politica. Ha raccontato di essersi iscritta all’Anpi e di aver firmato per il referendum contro l’Autonomia differenziata. Su un suo possibile futuro in politica ha detto: “Mi candiderei? Non lo so, le cose importanti si fanno in silenzio. Ma certo che lo farei con il partito giusto, con la possibilità di essere libera di difendere le mie idee”. “Credo sia giusto e rispettoso degli elettori immaginare un’alleanza che parte dalla stessa radice comune, cioè da quella dell’antifascismo. E non è per somigliare alla Sinistra, ma per stare dentro alla Costituzione”, ha aggiunto, “e poi ovviamente abbracciare tematiche e programmi progressisti che prevedano il rispetto dell’individuo. Io sono liberale, il primo partito che ho votato è stato Marco Pannella e poi Silvio Berlusconi alle Europee”.

“In questo momento c’è una curiosità attorno a me che mi sorprende perché la battaglia per i diritti civili, per i diritti umani, parte nella mia vita da lontano, dal 2006. Ma lo vivo con serenità e mi piace investirlo per una battaglia in cui credo”, ha spiegato. “Ultimamente piango spesso, vengo catturata dalla nostalgia di tante cose tante cose che avrei voluto vivere in maniera diversa. Ad esempio, la nostalgia nei confronti di Berlusconi è una cosa che mi devasta tutti i giorni, quotidianamente. Non ho perso solo il mio ex compagno, ma il mio miglior amico. Purtroppo, è una mancanza che si rafforza di giorno in giorno. Il nostro rapporto era così profondo che non aveva paletti di nessun genere. Lui non mi ha mai giudicata”.

Dopo la separazione dal Cavaliere, come ha riportato Repubblica con dovizia di particolari, Francesca Pascale ha strappato una buonuscita da 20 milioni, “quasi 2 milioni all’anno, per ciascuno dei dieci anni di convivenza ufficiale. Più un assegno annuale da un milione. “Ho dedicato al presidente i miei migliori anni”, “mi ha sempre trattata come un regina, ora non posso mica tornare alla vita di prima“, erano state le parole della Pascale affidate al giornalista di Libero Roberto Alessi.

Con l’ex portavoce di Bersani come spin doctor, Pascale ha chiaramente indicato rotta e collocazione politica. Le risorse, grazie al Cav, non le mancano.

Commenti

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  • Blu Cordoni 25 Settembre 2024

    Arrivisti all’attacco!!
    Mai contenti!!

  • Gigis58 24 Settembre 2024

    Gli si consiglia un T.S.O. immediato ed urgente.
    Simbolo vivente di arteriosclerosi schizofrenica, acuta e grave.

  • Vittorio Martemucci 24 Settembre 2024

    a che serve ?

  • Iliana tini 24 Settembre 2024

    Che opportunisti, certo che, poveretto, della vita privata non ci ha capito nulla, si è contornato di vipere, che guardavano solo ai suoi soldi