Omicidio di Carol Maltesi, la Cassazione toglie le aggravanti al killer, verso la cancellazione dell’ergastolo

11 Set 2024 15:24 - di Paolo Cortese
l'omicidio di Carol Maltesi

L’omicidio di Carol Maltesi è ancora al centro dell’attenzione. E dalla Cassazione arriva una decisione che farà discutere. Gli ermellini hanno rinviato la sentenza di ergastolo nei confronti del killer, Davide Fontana, a un appello bis che dovrà ridiscutere meglio la premeditazione e le aggravanti. Che se verranno cancellate, com’era successo nel processo di primo grado, significheranno la commutazione dell’ergastolo in una pena che oscilla tra i 21 e i 30 anni di reclusione.

L’omicidio di Carol Maltesi

Davide Fontana, ex bancario, 44 anni, l’11 gennaio del 2022 fu autore del barbaro femminicidio di Carol Maltesi nell’appartamento di lei a Rescaldina centro in provincia di Milano.

Dopo avere ucciso a martellate e sgozzato la 26enne, fece a pezzi il cadavere per poi sbarazzarsene e in parte, mettendo altri resti nel congelatore. I resti della donna furono ritrovati in una scarpata di Paline di Borno, in Valcamonica, in quattro sacchi neri della spazzatura recuperati da un residente della zona che credeva si trattasse di rifiuti abbandonati.

La 26enne si occupava della realizzazione di contenuti per la piattaforma Onlyfans. Il giorno dell’omicidio, lei e il bancario si erano incontrati proprio per girare insieme un video, nel quale lei doveva apparire legata e con un cappuccio sulla testa, e che era stato commissionato da Fontana tramite un profilo falso.

In primo Fontana evitò l’ergastolo proprio perché la corte di assise non ritenne vi fossero le aggravanti di crudeltà.

Una decisione ribaltata in appello con la condanna a vita. “Realizzando quel filmato lui la uccise, ebbe l’opportunità per l’attuazione del delitto che aveva già preordinato”, secondo la Corte di assise d’appello, dopo aver “carpito alla vittima il consenso di porsi in una condizione di passività assoluta, inerme, in balia dell’altrui violenza senza poter reagire, difendersi, urlare, chiedere soccorso“.

La decisione della Cassazione: possibile la concessione dell’abbreviato

I giudici di legittimità hanno accolto il ricorso di Fontana, rinviando a un appello bis che dovrà decidere, in sostanza, solo sulla presenza della premeditazione, non essendovi dubbi sull’autore dell’omicidio. Se cadrà la premeditazione e se gli avvocati avessero presentato richiesta di abbreviato, Fontana se la caverebbe con venti anni di carcere. Il processo si svolgerà nel 2025.

Antoniozzi: “Una sentenza che ci lascia perplessi”

“La sentenza della Cassazione che rinvia a un appello bis per Davide Fontana, autore dell’omicidio di Carol Maltesi ci lascia grandi perplessità. Togliendo le aggravanti si va verso la cancellazione dell’ergastolo, per un uomo che dopo avere ucciso Carol l’ha fatta a pezzi. Non possiamo non dirlo mentre nel rispetto della Cassazione assistiamo a una decisione che ci sconcerta e mentre da Paderno arrivano segnali di possibile impunità per l’autore della strage familiare”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.

 

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