Migranti, Weber: “L’Italia modello per l’Europa. Il 64% di sbarchi in meno è un successo incredibile”
L’Italia come “esempio” per l’Europa sulle politiche migratorie. A Napoli per gli “Study day” del Ppe, il presidente e capogruppo dei Popolari europei a Bruxelles, Manfred Web, ha indicato le scelte compiute dal governo come modello cui guardare anche a livello comunitario. “Dobbiamo controllare l’immigrazione e dobbiamo contrastare quella illegale”, ha detto Weber, sottolineando “l’Italia è un esempio positivo con i numeri di migranti ridotti notevolmente nell’ultimo anno”.
Weber: “Sui migranti l’Italia è un modello per l’Europa”
“Abbiamo fatto tre promesse ai cittadini: crescita economica, controllo dell’immigrazione e sicurezza. Siamo a Napoli per discutere i dettagli di queste questioni”, ha sottolineato Weber nella conferenza stampa tenuta al termine della prima sessione di lavori della convention, alla quale partecipa, tra gli altri, anche il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Sulla crescita economica, Weber ha spiegato che sarà perseguita “sulla base del rapporto Draghi”, sull’immigrazione ha indicato il modello Italia. “Quello che abbiamo visto è un risultato forte, fondato sui nostri valori, manteniamo il diritto d’asilo, basato sulla Convenzione di Ginevra”.
“Vorrei vedere in Germania e Spagna gli stessi risultati ottenuti da Roma”
“Vorrei vedere in Germania e in Spagna, governate da socialisti, gli stessi risultati dell’Italia. In tutta Europa la migrazione è una questione dominante. In Italia vediamo una riduzione degli sbarchi del 64% rispetto all’anno scorso: è un successo incredibile. E il governo italiano è stato pronto a sostenere e approvare il Patto sulla Migrazione all’inizio di quest’anno”. Infine sulla “questione della sicurezza” ha ribadito che “i nostri vicini devono essere partner veri con noi”, anche alla luce del fatto che “con la Russia abbiamo un vicino davvero molto aggressivo”. Durante la prima giornata di lavori è stato affrontato anche il tema della difesa comune, con l’elaborazione di “un documento sulla difesa con il commissario che si occuperà di questo aspetto, per rendere l’Europa più forte e sicura”.
Tajani: “Il Mediterraneo non deve essere più un cimitero di migranti”
“Il Mediterraneo – ha sottolineato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani – è la culla della nostra crescita economica, un mare di commercio. Non deve essere più un mare di disperazione né un cimitero per i migranti”. “Dobbiamo lavorare insieme, come ha ricordato anche il presidente del nostro partito Weber. Noi siamo fortemente impegnati in tutta l’ Africa del Nord a fare anche accordi contro i trafficanti di esseri umani, di armi, di droga che sono sempre gli stessi”.