Meloni: “La missione all’Onu si conclude con un bilancio positivo. L’Italia ha tracciato le sue priorità”

24 Set 2024 23:02 - di Giovanni Pasero
Meloni

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontrando i cronisti a margine dei lavori dell’Assemblea Generale dell’Onu, ha tracciato un bilancio “positivo” della missione, menzionando gli incontri con gli amministratori delegati di alcune grandi aziende tecnologiche e i vertici bilaterali di questi giorni.

“L’Italia come sempre ha tracciato le sue priorità, dal sostegno all’Ucraina passando per il lavoro che stiamo facendo nel tentativo di una de-escalation in Medio Oriente, la riforma del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il governo dell’intelligenza artificiale, il lavoro che l’Italia sta portando avanti in Africa anche come spunto per un nuovo modello di cooperazione, il tema della lotta ai trafficanti di esseri umani”, ha detto Meloni a proposito del suo discorso di ieri al Vertice per il Futuro, spiegando che i temi verranno approfonditi nell’imminente intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, insieme ad altri non ancora toccati, come “l’America Latina”.

Meloni: “Preoccupata dalla situazione in Libano e per i nostri soldati, ho chiesto garanzie all’Onu”

“La situazione in Libano mi preoccupa. La grande sfida è arrivare a un cessate il fuoco e a una de-escalation. Israele ha il diritto a difendersi ma una guerra su larga scala non conviene a nessuno. Noi stiamo continuando a passare i nostri messaggi di moderazione, lavoriamo con i nostri alleati anche come presidenza G7 per valutare quali iniziative da portare avanti ma ci sono delle interlocuzioni che si stanno muovendo ma partendo dalla necessità di fare tutti qualche passo indietro “Credo – ha aggiunto – che siano preziosi i nostri soldati in Libano, credo che siano rispettati da tutti e che possano avere un ruolo importante una volta che cessi la parte più drammatica che stiamo vivendo”. Quanto a un loro eventuale ritiro “non sono iniziative che l’Italia prende autonomamente, sono valutazioni da fare in seno all’Onu e con i propri alleati”, aggiungendo: “Abbiamo chiesto all’organizzazione di concentrarsi sulla sicurezza dei nostri soldati”.

“Gli incontri con i big tech? Sono ottimista”

Dopo gli incontri con i vertici di Google, Motorola e Open IA a New York, ma anche con Elon Musk, “mi pare che ci siano molti spunti sui quali si può efficacemente lavorare. Molte di queste aziende già investono in Italia, io sto cercando di capire quali possano essere gli elementi sui quali l’Italia è maggiormente attrattiva”. “Per esempio – ha aggiunto – sul tema di tutto quello che riguarda l’ingegneristica noi siamo considerati assolutamente un punto di riferimento. Quello che posso dire che vedo è che da parte di queste grandi aziende, ma non solo delle grandi aziende dell’hi-tech, delle grandi aziende dell’innovazione, si vede che c’è un ambiente favorevole agli investimenti e quindi c’è assolutamente positività. Sono ottimista, non fatemi dire di più perché chiaramente sono cose sulle quali prima i risultati si portano a casa e poi eventualmente se ne parla”

Meloni: “No a una riforma dell’Onu che crea nuove gerarchie”

Sulla questione della riforma dell’Onu e in particolare del Consiglio di Sicurezza “l’Italia ha tenuto una posizione chiara”. Sottolineando che “il multilateralismo funziona se ha organismi che funzionano” e “proprio per questo non bisogna rischiare di fare delle riforme che servono a creare nuove gerarchie o ad accontentare qualcuno, magari escludendo i più, e noi non siamo favorevoli”. L’Italia, ha proseguito Meloni parlando a margine dei lavori dell’Assemblea generale dell’Onu, “è favorevole a qualsiasi riforma che possa effettivamente far sentire tutti quanti più coinvolti”.

Michael Jackson e il siparietto con i giornalisti

Non è mancato un siparietto scherzoso con i giornalisti.  “Potrei parlare ore di Michael Jackson, io sono stata una sua grandissima fan e non scherzavo quando ho detto ‘my english teacher’ perché ho iniziato a cimentarmi con l’inglese per cercare di capire cosa dicessero i testi delle sue canzoni”. Così Meloni, rispondendo ai giornalisti dopo che ieri, nel discorso all’Atlantic Council, aveva citato il cantante come suo “prof d’inglese”.

“Quindi – ha aggiunto – lo ringrazierò a lungo per avermi aiutato a parlare l’inglese dignitosamente. La mia canzone preferita? E’ ‘Man in the mirror’, che ho citato ieri”. “Adesso va via con il moonwalking?”, le hanno chiesto i giornalisti… “Non so’ capace”, ha replicato ridendo

 

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