L’ultimo sfregio di Hamas: uccisi 6 ostaggi poche ore prima del rilascio. Erano stati rapiti al Festival musicale

1 Set 2024 11:36 - di Laura Ferrari
ostaggi Hamas

“Dico ai terroristi di Hamas che hanno assassinato i nostri ostaggi e dico ai loro leader: non ci fermeremo e non staremo in silenzio. Vi daremo la caccia, vi prenderemo e vi porteremo a giudizio”. Sono le parole pronunciate dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un video messaggio diffuso dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi in un tunnel a Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato che i corpi sono stati ritrovati dopo essere stati assassinati dai terroristi. Come riporta il Times of Israel, il portavoce dell’esercito di Tel Aviv, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che i sei sono stati “brutalmente assassinati” da Hamas poco prima dell’arrivo delle truppe, forse solo un giorno o due prima del loro ritrovamento.

“Secondo una prima valutazione sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo. Sono stati rapiti vivi la mattina del 7 ottobre dal gruppo terroristico di Hamas”, ha detto Hagari in una conferenza stampa. Gli ostaggi erano Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lubnov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Goldberg-Polin, Yerushalmi, Lubnov, Sarusi e Danino (un sottufficiale fuori servizio) furono rapiti al festival musicale Nova vicino al kibbutz Re’im, mentre Gat fu portato via dal kibbutz Be’eri.

Tra i 6 ostaggi uccisi da Hamas anche un cittadino americano

Un responsabile di Hamas, Izzat al-Rishq, ha incolpato Israele per la morte degli ostaggi, affermando che lo stato ebraico non era disposto a raggiungere un accordo.

In un messaggio registrato, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto alla nazione: “Siamo tutti in lutto con le famiglie. Hamas rifiuta di negoziare. Chi uccide gli ostaggi non vuole in accordo”. L’ex ministro della Difesa, Benny Gantz, ha esortato Netanyahu a chiamare subito i familiari degli ostaggi: “È il minimo che meritano. Non aspetti un minuto”. Intanto, il Forum delle famiglie degli ostaggi ha lanciato un appello per uno sciopero generale per domani.

Secondo il bilancio delle autorità israeliane a questo punto 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre restano a Gaza, compresi i corpi di almeno 33 morti confermati dall’Idf. A fine novembre, durante una tregua durata una settimana, Hamas ha rilasciato 105 civili e prima di allora erano stati rilasciati quattro ostaggi. Otto ostaggi sono stati tratti in salvo vivi dall’esercito che ha recuperato anche i corpi di 37 ostaggi, tra cui tre uccisi per errore dai militari

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