Kim Jong visita le centrali nucleari coreane e minaccia gli Stati Uniti: “Hanno superato la linea rossa”

13 Set 2024 12:27 - di Diego Corti
Kim Jong

Il leader “supremo” nordcoreano Kim Jong Un, visitando la struttura che si occupa di produrre materiali necessari alla costruzione di ordigni nucleari, ha affermato che “le minacce nucleari perpetrate dalle forze vassalle guidate dagli imperialisti statunitensi sono diventate più palesi e hanno superata la linea rossa”, pertanto Pyongyang deve continuare a rafforzare il suo arsenale nucleare per “confrontarsi costantemente con gli Stati Uniti e contenerli”.

Le minacce di Kim Jong agli Stati Uniti

L’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna ha mostrato alcune foto della visita del numero uno del regime nordcoreano, in cui si vede Kim ispezionare una sala fitta di centrifughe, dando indicazioni a quattro persone, due in divisa militare, due in abiti civili con la caratteristica spilletta del Partito dei lavoratori coreani, il partito unico. Secondo la Kcna, il “rispettato compagno” Kim era accompagnato da Hong Sung Mu, primo vicedirettore del Comitato centrale del Partito dei lavoratori di Corea.

Il dispaccio dell’agenzia ha sottolineato come il leader ha “elogiato altamente gli scienziati, i tecnici e i funzionari del settore della produzione di armi nucleari per aver portato a termine senza fallire il piano di produzione di materiali nucleari necessari alla fabbricazione di testate, nutrendo uno spirito rivoluzionario fermo e incrollabile”. Kim ha visitato la sala di controllo della base di arricchimento dell’uranio e le centrifughe separatrici. Il leader di Pyongyang ha sottolineato “la necessità di aumentare ulteriormente il numero di centrifughe per incrementare esponenzialmente le armi nucleari per autodifesa”.

E la Corea incontra ancora la Russia

Il Segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Sergey Shoigu, si è recato in visita a Pyongyang dove ha incontrato il leader nordcoreano Kim Jong -Un: lo hanno reso noto le agenzie di stampa russe. La visita è avvenuta “nel quadro di un dialogo strategico” fra i due Paesi, come si legge in un comunicato diffuso dallo stesso Consiglio di Sicurezza nazionale russo.

Kim continua la sua politica di minacce all’Occidente, intensificando nel contempo i rapporti con il Cremlino.

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