Influenza e Covid: ad ottobre arrivano i vaccini. Ecco le raccomandazioni per i soggetti fragili
Con l’approssimarsi dell’autunno arrivano le linee guida per chi deve vaccinarsi contro l’influenza e contro il Covid, che ormai sono di fatto la stessa cosa. Ecco le indicazioni per i soggetti fragili e le raccomandazioni per sottoporsi ai vaccini.
Influenza e Covid: i dati
La stagione influenzale 2023-24 è stata una delle più pesanti in Italia, con 14 milioni di casi. L’inverno in arrivo potrebbe peggiorare la situazione, come osservato nell’inverno australiano, dove l’epidemia è stata più grave della precedente.
In Italia i primi sbalzi di temperatura possono preannunciare una stagione di numeri alti o altissimi di diffusione di influenza, data anche dalla presenza di più virus che ne causano i sintomi tipici.
Quando arrivano i vaccini
Le vaccinazioni antinfluenzali arriveranno entro i primi di ottobre, quelli per il Covid successivamente. La vaccinazione è raccomandata per tutti, ma è essenziale per alcune categorie, tra cui bambini dai 6 mesi ai 6 anni, persone di età pari o superiore a 60 anni, donne in gravidanza e soggetti con patologie che aumentano il rischio di complicanze.
È possibile somministrare insieme il vaccino antinfluenzale e quello anti-Covid, in braccia diverse. Il vaccino antinfluenzale è gratuito per alcune categorie, mentre per gli altri è disponibile in farmacia a un prezzo contenuto. Il vaccino anti-Covid, che non è più obbligatorio da tempo, è invece gratuito per tutti.
Difficile distinguere tra influenza e Covid
L’influenza si riconosce attraverso tre segnali: insorgenza brusca della febbre, sintomi respiratori come tosse o mal di gola e sintomi sistemici come dolori articolari. In pratica gli stessi sintomi del Covid, per cui il discrimine lo si può fare solo attraverso un tampone.
Per proteggersi dall’influenza, oltre ai vaccini, i medici raccomandano che è invece fondamentale seguire alcune precauzioni: lavare regolarmente le mani, coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, stare a casa se si manifestano sintomi respiratori e indossare mascherine chirurgiche, specialmente in contatti stretti o tra conviventi.