G7 Expo Divinazione di Siracusa, si parla di agromafie: il programma della terza giornata

23 Set 2024 14:09 - di Angelica Orlandi
Expo Divinazione G7

Terzo giorno di “DiviNazione Expo 24” la vetrina delle eccellenze italiane. Il successo dell’evento legato al G7 Agricoltura e Pesca è palpabile girando per la splendida cornice di Ortigia in quel di Siracusa. Grande soddisfazione della premier Meloni e del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Tra gli oltre 200 stand e le oltre 600 aziende del comparto agroalimentare non mancano momenti di spettacolo, cultura, riflessioni strategiche. Grande rilevanza ha il convegno dal titolo “Contrasto alle agromafie” cui parteciperanno in giornata il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del Mare, Nello Musumeci; il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Del Mastro; il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo; il Presidente del Siracusa Institute, Jean-Francois Thony, e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Prima delle conclusioni del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ci saranno due sessioni di lavoro così strutturate:

Il programma e gli interventi

Alla prima parteciperanno: Francesco Greco (già Procuratore della Repubblica di Milano); Vincenzo Militello (Professore ordinario Diritto Penale Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Palermo); Benedetto Fabio Granata (Assessore con delega alla Legalità e Trasparenza del Comune di Siracusa); Maria Rosaria Laganà; Jacopo Morrone (Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari).

Alla seconda sessione presenzieranno Felice Assenza (Capo Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari – MASAF); Roberto Alesse (Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli); Gen. B. Donato Monaco (Coordinatore della Cabina di Regia dei controlli per la tutela agroalimentare e Vicecapo di Gabinetto Vicario – MASAF); Gen. B. Luigi Vinciguerra (Capo del III Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza); Contrammiraglio Giovanni Canu (Capo Reparto Piani e Operazioni Comando Generale del Corpo delle capitanerie di porto); Gen. C. A. Andrea Rispoli (Comandante CUFAA dell’Arma dei Carabinieri). Alle ore 19.00 presso la Galleria regionale di Palazzo Bellomo, sarà il momento della moda: con la Sfilata a cura di Tele di Aracne: un’accademia sartoriale nata per restituire alla collettività un bene confiscato alla mafia; grazie al PON Legalità – Ministero dell’Interno. I capi indossati sono stati creati da giovani provenienti dai circuiti penali e ad alto rischio di marginalizzazione.

La sodddisfazione del comparto agroalimentare

Da sottolineare  il messaggio di Cia-Agricoltori Italiani riguardo al confronto sul futuro delle aree interne per un piano di sviluppo del settore. Il direttore nazionale Maurizio Scaccia plaude all’iniziative del governo: “Il G7 Agricoltura Divinazione Expo sancisca l’impegno delle istituzioni attorno al progetto di una strategia nazionale agricola per le aree interne. Che sia davvero capace di guardare lontano partendo dalle piccole comunità: dalle strade di montagna e dai servizi essenziali; dalle aziende familiari e dal ricambio generazionale”. “Con questo approccio che dobbiamo interpretare lo spirito del G7 Agricoltura a presidenza italiana: per l’inclusività e la stabilità economica, per la centralità della produttività agricola, custode della storia e della cultura dei popoli, garante della sicurezza alimentare globale”, conclude il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini.

Le battaglie del governo

Il Governo Meloni, con la guida del Masaf ha segnato un cambio di passo rispetto al passato sul tema. Eiuscendo a difendere gli interessi degli agricoltori in Europa e valorizzando i prodotti nostrani contro le derive comunitarie. Una delle prime battaglie combattute in Europa dal ministro  Lollobrigida – lo ricordiamo- è stata contro il nutriscore. Che affossava i prodotti italiani sotto una rigida quanto insensata classificazione. Poi c’è stata quella contro l’etichettatura dei vini; con l’Irlanda che richiedeva l’apposizione, sulle bottiglie, di diciture simili a quelle che compaiono sui pacchetti di sigarette. Ancora, la battaglia con la carne sintetica, con l’Italia divenuto il primo Stato al mondo a vietare la produzione e la commercializzazione di cibi e bevande prodotti in laboratorio e con la creazione di un fronte in Europa che ha contrastato la vendita di cibi sintetici.

 

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