Cruciani su Open Arms: “In Spagna i migranti li ammazzano” (video) I dati che danno ragione al giornalista
“A me sta cosa mi fa impazzire. Ditemi, un giudice spagnolo ha mai messo sotto accusa o sotto inchiesta il ministro degli Interni? A parte che definire quella situazione sequestro di persona è una cosa da matti, ma lasciamo stare, lo abbiamo detto mille volte”: è un Giuseppe Cruciani scatenatissimo contro il processo Open Arms.
Cruciani scatenato sul processo Open Arms
Lo fa con un intervento dei suoi a Quarta Repubblica. Sollecitato dal giornalista e conduttore tv Nicola Porro, Cruciani demolisce l’impianto accusatorio contro l’allora ministro degli Interni, Matteo Salvini e la richiesta di 6 anni di carcere per “sequestro di persona”, chiesto dai pm catanesi.
“A parte che definire quella situazione “sequestro di persona” è una cosa da matti, ma lasciamo stare, lo abbiamo detto mille volte”, premette il conduttore de La Zanzara, che poi aggiunge: “Sapete cosa fanno in Spagna con i migranti che entrano illegalmente? Li ammazzano, ma nessuno è mai finito sotto processo. Questa è la realtà dei fatti e va detta”.
I migranti morti in mare, ma il governo socialista spagnolo nasconde i dati
Le parole di Cruciani sono confermati dai dati ufficiali: nello stesso anno in cui scoppiava il caso Open Arms, veniva superata la cifra di 2.000 morti al confine meridionale spagnolo: un tragico record storico che si evince dal Bilancio migratorio frontiera sud 2021 presentato dall’Associazione andalusa dei diritti umani (APDHA), i cui numeri hanno indicato che almeno 2.126 persone sono morte sulla rotta migratoria verso la Spagna, il 24% in più dell’anno precedente.
Nel dossier, i rappresentanti dell’APDHA hanno anche voluto sottolineare le crescenti difficoltà incontrate nel contrastare i dati con le fonti ufficiali «a causa dell’opacità che il governo socialista di Pedro Sánchez ha deciso di decretare su questo tema». Capiscono che l’obiettivo sia quello di «rendere invisibile questa realtà per non assumere le tragiche conseguenze che genera la sua gestione delle migrazioni e delle frontiere».
Il filmato di Cruciani è stata condiviso da Matteo Salvini sulle sue pagine Social: “Sei anni di carcere e un milione di risarcimento per aver fermato gli sbarchi e difeso i confini, e Giuseppe Cruciani si indigna giustamente in diretta tv. L’ho fatto e lo rifarei, per il bene dell’Italia e degli italiani. Andiamo avanti, a testa alta e senza paura”.
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