“Chi conosce Meloni non può non avere un buon rapporto con lei”: Edi Rama fa infuriare la sinistra (video)
“Chi conosce Giorgia Meloni non può non avere un buon rapporto con lei“. Una passaggio che “gela” Corrado Formigli, autore della bella intervista a Piazza Pulita al premier socialista albanese, Edi Rama. L’ospite riserva più di una delusione a chi avrebbe voluto qualche distinguo sui Cpr in Albania o qualche “pentimento”. Neanche si fa tirare in trappola quando, a seguito di una sua risposta -“Io amo i giornalisti italiani, tutti. E’ un amore incondizionato”- l’inviato di La7 coglie la palla al balzo: “Non tutti i politici italiani la pensano come lei. Potrebbe dirlo a Giorgia Meloni che rifiuta di farsi intervistare dalla nostra trasmissione?”. Ma Rama non abbocca. Con la premier ha un rapporto di collaborazione politica molto solido. Il che è malvisto a sinistra che, stranamente, non ha un rapporto altrettanto solido con Rama.
Rama: “Meloni persona vera”
E infatti su questo tasto si spinge l’intervista: “Il suo rapporto con Meloni è ottimo – gli chiede il giornalista -, ma lei è un socialista e la Meloni è la leader di un partito di destra-destra. Com’è scattata la scintilla tra di voi?”. La domanda si rivela un boomerang perché tutti sanno del rapporto di fiducia esistente: “Chi conosce Giorgia Meloni non può non avere un buon rapporto con lei: è una persona molto vera e diretta. Non importa se il presidente del Consiglio in Italia è di destra, di sinistra, democristiano, democratico, leghista, qualunquista. E’ il presidente del Consiglio del Paese più amico e vicino, con cui l’Albania è legata a vita. Per me le ideologie sono morte quando è caduto il Muro di Berlino“.
Edi Rama: “Guardate l’Italia: quella è l’Albania del futuro”
A Edi Rama viene chiesto dei due Cpr in Albania nati dalla collaborazione e dalla intesa tra i governi di Roma e Tirana. “Per l’Albania non c’è nessun costo e nessuna responsabilità legale. Abbiamo dato la disponibilità a ospitare una operazione italiana in un posto che sarà completamente gestito dall’Italia”, chiarisce Rama. Che è persona che fa della sincerità e dell’anti-ideologia uno stile politico. Nel corso dell’intervista ha rivendicato il legame con Massimo D’Alema, che definisce un “mentore. E’ difficile capire per voi da dove veniamo. Io sono cresciuto in una dittatura, io D’Alema lo vedevo in tv e non avrei mai pensato di essere definito da lui un suo amico: è una medaglia d’onore”. Subito dopo la “gelata” sulla testa della sinistra. “Quando mi chiedono come sarà l’Albania del futuro, e tanti mi dicono la Germania, io rispondo: ‘Guardate l’Italia, è quella l’Albania del futuro'”. Più volte si è tentato di scalfiire l’amicizia tra la priemer e Rama. Come quando questi, irritato e offeso, smentì la ricostruzione di “Repubblica”. Il premier albanese non ha “cambiato idea” affatto sul protocollo sui migranti siglato con l’Italia. Invece con il titolo “Rama scarica Meloni“, il quotidiano diretto da Molinari e gli altri giornaloni al seguito avevano brindato al fallimento – presunto- dell’accordo siglato dalla premier e dal primpo ministro albanese.