Carcassa di topo morto nei wafer comprati in un supermercato di Brindisi: donna ricoverata sotto choc
Qualche giorno fa una coppia di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, ha trovato in una confezione di wafer acquistata in un supermercato una parte di una carcassa di un topo morto. La donna è stata ricoverata in ospedale per lo shock. Entrambi infatti, marito e moglie, si sono accorti che qualcosa non andava dopo aver mangiato piccole porzioni del dolce. L’odore era sgradevole. Poi l’amara sorpresa. Sull’episodio indagano i carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Francavilla fontana in collaborazione con i Nas (Nuclei antisofisticazioni sanità).
Le ispezioni sulle confezioni ancora chiuse dopo la scoperta della carcassa di topo nei wafer
“L’ispezione ha riguardato tutte le confezioni della stessa marca in vendita nel supermercato, che sono state ritirate e campionate ai fini dell’analisi, di cui si attende l’esito. La verifica ha riguardato anche il deposito del supermercato in cui tutto è risultato nella norma“. Lo riferisce la Asl di Brindisi, a proposito delle attività di controllo svolte dopo il ritrovamento di parti della carcassa di un piccolo topo comune nella confezione di un wafer al cioccolato acquistato l’altro ieri in un supermercato da una coppia di Francavilla Fontana. Entrambi si sono accorti che qualcosa non andava dopo aver assaggiato piccole porzioni del dolce, sentendo un odore sgradevole e facendo poi l’amara sorpresa in fondo alla confezione. Le indagini vengono svolte dai carabinieri ai quali è stata presentata una denuncia.
“L’ipotesi quindi – continua l’Azienda sanitaria – è che il fatto sia accaduto durante il confezionamento del prodotto. Per questo motivo è stata allertata la Regione Veneto, da cui proviene il prodotto, dove sono in corso gli accertamenti ispettivi da parte della Asl di Treviso, competente per territorio, nello stabilimento di produzione”.