Caos Cinquestelle: la “foglia di Fico” di Conte per fare fuori Beppe Grillo dal Movimento
Il caos all’interno dei Cinquestelle non accenna a diminuire e sullo sfondo c’è sempre la lotta aperta tra il fondatore, Beppe Grillo, e l’attuale leader Giuseppe Conte. Oggi Il Giornale riporta alcuni retroscena della guerra in atto tra i pentastellati.
Il caos nei Cinquestelle
Il quotidiano riporta alcune indiscrezioni sulla guerra Conte-Grillo. Il fondatore del Movimento ha scritto un blog nel quale dice ancora no all’ipotesi di deroga del terzo mandato per gli eletti, uno dei motivi più seri del contendere. Un no a cui Conte non ha risposto, facendo intravedere come la rottura sia insanabile.
E l’avvocato pugliese fa leva sullo Statuto dei Cinquestelle per defenestrare il fondatore.
Lo Statuto del Movimento
Secondo lo Statuto dei Cinque Stelle, l’avvocato di Volturara Appula potrebbe sostituire il comico, cambiando prima qualche componente del Comitato di Garanzia.
Questo se la parte sul ruolo del Garante rimanesse identica anche dopo l’assemblea costituente. In caso di modifiche, per Conte sarebbe ancora più facile affidare a un altro volto l’incarico di custodire i valori del M5s.
L’ipotesi Fico
Ritorna l’ipotesi dell’ex presidente della Camera, Roberto Fico, per sostituire Grillo come garante. Fico è l’esponente del Movimento con il curriculum istituzionale migliore, proprio per l’esperienza a Montecitorio. Ed è anche quello che potrebbe dare più fastidi a Conte all’interno dei gruppi parlamentari e dei quadri dirigenti del Movimento. E’ uno di quelli bloccati dal doppio mandato e coltivava, fino a poco tempo fa, il sogno di diventare sindaco di Napoli tra due anni, al posto di Manfredi.
Le norme sul Garante
Il Garante resta in carica a tempo indeterminato e può essere sfiduciato dalla base solo su proposta deliberata all’unanimità dal Comitato di Garanzia. Un organismo attualmente formato da tre componenti, ognuno in carica per quattro anni. Ora i membri sono tre: Virginia Raggi, Laura Bottici e Roberto Fico. Quindi, senza modifiche allo Statuto, l’ex presidente della Camera dovrebbe lasciare il posto a un fedelissimo di Conte.
Stessa cosa per la casella occupata da Raggi, che però potrebbe seguire Grillo fuori dal Movimento all’indomani dell’assemblea costituente. Cosa che potrebbe fare pure Laura Bottici, anche lei vicina al comico, seppure non tanto come in passato.
Insomma, il caos nei Cinquestelle continua e non è affatto calmo.