Alluvioni in Emilia, arriva il ‘kit’ su cosa dire in tv per blindare i voti. E coprire le colpe di Schlein
Parola d’ordine: salvare la roccaforte di voti conquistata negli anni in Emilia Romagna in vista delle urne del prossimo 28 ottobre. Il violento nubifragio di questi giorni che ha messo letteralmente in ginocchio la regione (insieme a parte delle Marche) preoccupa molto la dirigenza dem e rischia di sgretolare le fragili difese del Nazareno. Che, come documenta oggi il Tempo con un servizio di Aldo Torchiaro, si attrezza con un kit (30 paragrafi di testo) da utilizzare nei talk show televisivi e davanti alla stampa per controbattere alle accuse di negligenza e responsabilità. Più dei fiumi che esondano, dei dispersi e delle evacuazioni contano i voti, alimentati negli anni grazie a un sistema inossidabile di rete cooperative amiche.
Emilia Romagna, il Pd corre ai ripari
A tempo di record è partito l’attacco frontale al governo Meloni, colpevole di aver ritardato nei fondi, con tanto di accuse alla premier per non aver telefonato ai sindaci delle aree colpite. E poco importa se è stato immediatamente convocato un consiglio dei ministri ad hoc che ha varato i primi importanti stanziamenti (24 milioni per Emilia Romagna e Marche). L’obiettivo del Partito democratico è minimizzare le responsabilità dell’amministrazione regionale con il governatore uscente, Stefano Bonaccini oggi a Strasburgo, che grida al ritardo nell’erogazione dei milioni promessi. Il Nazareno vorrebbe sbianchettare le passate responsabilità con qualche miracolo comunicativo. La segretari Elly Schlein, tra l’altro con delega al dissesto idrogeologico, gioca a fare Ponzio Pilato, dimenticando il non proprio glorioso passato di assessora regionale. Fu lei come vice di Bonaccini a firmare il Piano pluriennale di prevenzione del dissesto idrogeologico all’interno del “Patto per il Clima”.
Il flop del Patti per il Clima firmato Schlein
La morale è semplice: quando a finire nel fango è la “Regione rossa modello” i danni diventano sciocchezze. Vanno ‘ inquadrati’, ‘contestualizzati’. Il testo, che il quotidiano diretto da Cervo, è riuscito a visionare e che sta circolando sulle chat interne del Pd, è una sorta di vademecun degli argomenti da utilizzare in pubblico a uso di parlamentari, amministratori locali e militanti. Uno compitino pronto in caso di attacchi per le responsabilità del Pd nella gestione dell’emergenza, in stile soviet. Il testo è molto più di un pro memoria per gli sprovveduti. Si tratta di 39 paragrafi per un totale di 12mila battute. E contiene tutte le risposte tipo.
Arriva il prontuario di risposte tipo da esibire in tv
“Musumeci rivendica che lo Stato ha trasferito alla nostra Regione, negli anni, ben 584 milioni? Rispondiamo che quella è la cifra totale che ci è stata trasferita in 14 anni, pari cioè a 42 milioni l’anno”. E ancora, Schlein dixit, “dobbiamo dire che gli alluvionati del 2023 hanno ricevuto come unico contributo quello assegnato in via speditiva da Bonaccini, in accordo con la Protezione civile, di 5 mila euro”. Attenzione a non commettere errori, a non dire la verità, visto che i primi aiuti stanziati dal Consiglio dei ministri ammontano a 20 milioni di euro. La paura di un’imminente sconfitta elettorale fa novanta. E il prontuario è la prima arma per ridurre i danni. Non quelli idrogeologici di cui il Nazareno non sembra occuparsi con la stessa solerzia con cui ammaestra dirigenti, amministratori anche di piccolissimi comuni, per non dire quello come son andate davvero le cose.