Addio a Clio Napolitano, la first lady del Quirinale che non amava il protocollo e difendeva i contadini
Avrebbe compiuto tra poco 90 anni Clio Bitoni Napolitano, la moglie di “Re Giorgio”, scomparsa ieri. Una vita intensa, vissuta con discrezione accanto a un marito così importante, con i nove anni al Quirinale, dal 2006 al 2015, che segnarono la prima elezione di un postcomunista alla presidenza della Repubblica.
Clio Napolitano: la biografia
Nata in un piccolo comune delle Marche, Chiaravalle, dove il padre era confinato, Clio Bitoni si laurea in giurisprudenza e si dedica al diritto agrario. Nel 1959 conosce Giorgio Napolitano, che è già deputato del Pci. Si sposano con il rito civile, come si usava per i dirigenti del partito, e dal loro matrimonio nasceranno due figli, Giovanni e Giulio.
Clio Bitoni diventa l’avvocato della Lega delle Cooperative, incarico che manterrà sino al 1992, quando il marito viene eletto presidente della Camera.
Vivono nell’amato rione Monti, quartiere che Clio amerà molto di più delle rigide stanze del Quirinale.
L’elezione di Giorgio e i nove anni al Quirinale
Il 2006 Giorgio Napolitano diventa Capo dello Stato. Clio Bitoni, da “regina consorte” si fa apprezzare per la sua discrezione e il suo stile. Riceve le mogli dei presidenti in visita a Roma, ma non mancano le sue simpatiche intemperanze, come quando decide di fare la fila a una mostra alle scuderie del palazzo, chiedendo a tutti i costi di pagare il biglietto. Nel 2007, fu vittima di un incidente quando fu investita da un auto mentre da sola traversava la strada sulle strisce pedonali di fronte al Quirinale, fratturandosi una gamba e un braccio.
Il 2013 finisce il settennato e Clio si prepara a fare il trasloco per tornare in via dei Serpenti. Lo stallo della politica, però, porta alla rielezione del marito, che accetta a condizione che l’incarico non duri più di due anni. Il 2015, quando Napolitano si dimette, viene accolta festosamente nel suo amato rione.
Fino al settembre dello scorso anno, data della scomparsa del marito, Clio gli sta vicino con affetto e mantenendo intatta quella discrezione che l’ha sempre contraddistinta. Tra la Val Pusteria e Stromboli, le mete turistiche amate da Re Giorgio, i ritorni a Napoli e la sua vera e unica felicità: il suo rione Monti che ieri l’ha salutata con commozione.
Il ricordo di La Russa e Crosetto: “Donna di grande intelligenza”
“Esprimo il più sentito cordoglio, a nome mio e di tutto il Senato della Repubblica, per la scomparsa di Clio Maria Bittoni Napolitano. Donna di grande sensibilità e intelligenza, ha accompagnato con eleganza e discrezione il marito Giorgio Napolitano per il quale è stata sempre un importante riferimento. In questo momento di profondo dolore ci stringiamo con sincero affetto ai figli Giovanni e Giulio e alla famiglia”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Sono profondamente colpito per la scomparsa di Clio Napolitano, donna di grande riservatezza e forza. Ho avuto il piacere e l’onore di conoscerla e di trascorrere piacevolissime giornate con lei ed il presidente Napolitano. Le mie condoglianze e quelle della Difesa ai suoi cari in questo triste momento”. Lo ha scritto su X il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Manifestazioni di stima e di affetto nel ricordo dell’ex first lady sono state espresse da tutte le forze politiche.