Zampironi, l’allarme degli esperti: “In ogni spirale l’equivalente del fumo passivo di 75 sigarette”
Tempo d’estate, ma anche di zanzare: uno dei rimedi più efficaci è costituito dagli zampironi, spirali che consentono di tenere a distanza questi e altri insetti. Alcune università estere (in particolare in Australia, a Taiwan e in India) hanno realizzato degli studi sugli impatti negativi sulla salute associati alla combustione di zampironi e repellenti anti zanzara per uso interno.
I prodotti insetticidi utilizzati sono generalmente considerati sicuri, ma è il particolato prodotto da uno solo degli zampironi di un pacchetto a rappresentare il rischio maggiore. Secondo una ricerca dell’università di Mumbai, “bruciare una bobina di zanzara in una stanza chiusa equivale al fumo passivo di almeno 75 sigarette”. Una esposizione che rappresenta un innegabile rischio per la salute, anche se mancano prove chiare che l’esposizione a lungo termine al fumo degli zampironi anti zanzara aumenti il rischio di impatti più gravi sulla salute come il cancro ai polmoni. Di fronte a questa incertezza, il messaggio chiave dovrebbe essere quello di evitare l’esposizione prolungata, soprattutto in spazi chiusi.
L’avvertenza sugli zampironi: i rischi sull’uso all’interno
“Queste bobine contengono metalli pesanti come alluminio, cromo e stagno, insetticidi e pesticidi come la piretrina e sostanze aromatiche: questi inquinanti possono avere un impatto sul benessere generale e indurre problemi respiratori, agli occhi e alla pelle”, ha spiegato Samir Garde, direttore del Dipartimento di pneumologia e trapianto di polmone, Global Hospitals, Mumbai.
Utilizzare gli zampironi anti zanzare in uno spazio chiuso può quindi aumentare i livelli di inquinanti interni e scatenare la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) a lungo termine. Uno studio mondiale pubblicato sul British Medical Journal (BMJ) ha stimato che il tasso di mortalità per BPCO in India nel 2019 è stato di 98 per 100.000 abitanti, tre volte il tasso americano di 33 e il tasso britannico di 31, sebbene i tre paesi avessero tassi di prevalenza comparabili: da 3.300 a 3.700 per 100.000 abitanti.
Sebbene le abitudini al fumo e l’aumento dell’inquinamento atmosferico siano i principali fattori di rischio per la BPCO, l’inquinamento dell’aria interna è spesso ignorato come uno dei principali fattori che contribuiscono. Per aggiungere alla situazione, gli zampironi antizanzare comunemente usati possono rivelarsi letali per la salute. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’inquinamento domestico è responsabile di 4,3 milioni di decessi all’anno nel mondo. L’inalazione dei fumi rilasciati dalle bobine di zanzara può essere pericolosa quanto fumare sigarette, ribadisce il dottor Samir Garde. Mentre uno studio dell’università di Hong Kong (Effetti tossici degli zampironi sui ratti) conferma le preoccupazioni degli esperti.