Turisti svedesi rifiutano di pagare i parcheggiatori: a Napoli finisce in rissa, il video è virale

3 Ago 2024 11:37 - di Penelope Corrado
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Sono virali sui social i video, ripresi con i telefonini dai passanti o dai cittadini dalle finestre e dai balconi della zona, della rissa a Napoli tra alcuni turisti e i parcheggiatori di un’autorimessa a via Goethe. La maxi rissa, è avvenuta mercoledì in pieno giorno e a due passi da piazza Municipio e dalla Questura di Napoli.

 

La strada del centralissimo quartiere partenopeo è diventata un ring a cielo aperto: nel video si vedono volare pugni, calci e schiaffi. Tra i primi a condividere sui social il filmato, il parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che nel corso degli anni ha trasformato la sua pagina Facebook in un’alternativa a Welcome to favelas, documentando di volta in volta i video più trash e truculenti del degrado di Napoli e della Campania.

La rettifica della titolare dell’autorimessa: “Non erano turisti svedesi, i parcheggiatori sono le vittime”

“La titolare dell’autorimessa Parking Toledo di Napoli, il marito e il figlio, in riferimento ai video pubblicati indicanti una fantomatica “aggressione a danno di turisti svedesi da parte di parcheggiatori” avvenuta il 31.07.2024, comunicano quanto segue. L’uomo che viene selvaggiamente picchiato mentre è a terra svenuto è il marito della titolare dell’autorimessa, così come la stessa viene malmenata da un gruppo di uomini mentre tentava di salvare il marito. Alcuni dipendenti dell’autorimessa, inoltre, hanno tentato di bloccare uno dei “turisti svedesi” che con una spranga stava per avventarsi sul marito della titolare che giaceva a terra. Tutto questo emerge dal video pubblicato. Un dipendente dell’autorimessa, per consentire alla società di agire in sede legale per il recupero di quanto dovuto per la sosta aveva scattato una foto alla targa e all’autovettura per evidenziare la mancanza di qualsiasi danno, mentre queste persone si allontanavano senza che nessuno avesse sollevato problemi per il mancato pagamento. L’aggressione è scattata proprio quando era stata raccolta la prova della targa, e quindi la possibilità di identificare queste persone, per le seguenti ragioni. Tali individui, definiti “turisti svedesi”, sono in realtà persone di origine dell’est Europa che non erano a Napoli solo per turismo; infatti, cinque di queste persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato nell’immediatezza dei fatti sia per aver aggredito anche degli agenti della Polizia Municipale intervenuti sia per essere stati trovati in possesso di svariati oggetti (telefoni cellulari, portafogli, etc.) di dubbia provenienza. Tutto questo è abbondantemente documentato dalle videoregistrazioni dell’autorimessa, mentre dal video pubblicato e dai commenti nel video la notizia viene riportata esattamente all’opposto di quanto è accaduto. Gli scriventi comunicano inoltre di avere sporto denuncia per l’aggressione subita e che tuteleranno in ogni sede la loro immagine e quella della loro attività imprenditoriale pienamente lecita”.

La rissa tra turisti svedesi e parcheggiatori a Napoli è virale

“Le immagini – scrive Borrelli – restituiscono la violenza di quanto accaduto in via Goethe, dove diversi uomini si sono presi a calci e a pugni, usando anche dei bastoni e paralizzando il traffico delle auto, ma anche bloccando il passaggio dei pedoni. La rissa è scoppiata in seguito a una lite tra gli addetti di un garage e alcuni turisti stranieri. Secondo alcuni testimoni, questi ultimi avrebbero rifiutato di pagare l’importo per la sosta auto (per una tariffa oraria di 6 euro) dopo aver trovato le proprie vetture con la carrozzeria danneggiata. I garagisti sostengono invece che sarebbero stati i turisti ad alzare per primi le mani per non pagare la tariffa. La Polizia, intervenuta, ha ricostruito quanto accaduto soprattutto grazie alle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale e alla fine ha denunciato per rissa aggravata e lesioni otto persone, quattro napoletani e quattro cittadini svedesi”.

“Scene di ordinaria follia e terrore urbano: neanche più nei barrios sudamericani”, dice Borrelli, che ha postato il video della rissa sui suoi profili social. “L’ennesima tacca sulla vergogna di Napoli. Una bandiera portata alta e fieramente da violenti, delinquenti e cialtroni che fa ombra al volto sano di questa città”, aggiunge. “Fa riflettere poi – dice ancora il deputato – che ormai nel mondo dei trogloditi invece di chiamare la polizia si scelga sempre di ricorrere alla violenza delle mani. In queste scene di ordinaria follia urbana con mazze e anche donne coinvolte non troviamo nulla di vicino alla civiltà”. “Sulla situazione garage a Napoli più in generale – conclude Borrelli – al di là dell’episodio specifico sono anni che lanciamo l’allarme. Tariffe spropositate, strade pubbliche usate come postazioni auto dei garage con relativa sosta selvaggia, intere vie bloccate. Sono troppi i casi segnalati e l’esasperazione dei cittadini è al limite. È ora che le istituzioni intervengano per mettere un freno a questa deriva”.

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