Spazio, in Francia è allarme per il sorpasso italiano: “Nel Pnrr investimenti massicci. Prendiamo esempio”
In Francia si fa strada la preoccupazione per la perdita della leadership nell’industria aerospaziale, a vantaggio dell’Italia. A lanciare l’allarme sono stati i sindaci di Cannes e Tolosa, due città con grossi interessi nel settore. David Lisnard e Jean-Luc Moudenc, con un intervento su La Tribune, hanno avvertito che gli importanti investimenti previsti dal nostro Pnrr possono portare a un sorpasso storico nel settore dello spazio. E, insieme, hanno invitato il loro governo a prendere esempio.
L’allarme dei sindaci: “L’Italia investe massicciamente, ci supererà”
Alla guida di due città molto esposte nell’ aerospazio per la presenza di gruppi come Thales e Airbus (Tolosa), i sindaci hanno sottolineato che l’Italia ha impegnato “2,2 miliardi di euro allo Spazio nell’ambito del Pnrr! Investe massicciamente nelle infrastrutture e tecnologie satellitari (con la creazione di una fabbrica di integrazione satellitare a Roma e il progetto ‘Città dell’Aerospazio’ a Torino), riscontrando successi immediati nelle esportazioni e nuovi contratti per i suoi produttori”. “Di questo passo – hanno scritto – l’Italia supererà presto la Francia nella corsa ai satelliti, cosa totalmente impensabile solo dieci anni fa”.
L’esempio italiano e la debacle francese
Il primo trimestre del 2023 in Francia invece, hanno ricordato i due primi cittadini, “è stato caratterizzato da diversi allarmi sullo stato dei produttori francesi del settore spaziale”. “Tali difficoltà, incontrate dai maggiori attori nazionali – hanno proseguito – sollevano interrogativi sulla strategia francese in questo settore”. La Francia, incalzano, “che è stata finora leader in Europa dell’industria spaziale e rappresenta quasi il 40% dei 57mila posti di lavoro del settore, è sul punto di essere raggiunta, e presto superata, a causa del disinvestimento – letterale e figurato – nel settore satellitare”. Invece, “al di là degli americani o dei cinesi – hanno sottolineato Lisnard e Moudenc – dovrebbero ispirarci strategie messe in atto da Paesi molto più vicini a noi”.
Non solo Pnrr: dal governo una strategia complessiva per la conquista dello spazio
Ma i fondi del Pnrr sono solo parte di una strategia complessiva che passa anche da altri investimenti e da interventi normativi. “Le tante risorse stanziate in ambito nazionale unite ai fondi del Pnrr dedicati allo spazio, più di 7 miliardi per la filiera da qui al 2026, stanno facendo registrare una forte espansione e crescita in tutti i campi del settore”, ha spiegato il presidente di Asi, Teodoro Valente, intervistato dall’agenzia di stampa Adnkronos. Valente ha poi confermato l’analisi dei due sindaci francesi sul possibile sorpasso italiano, che “trova ampiamente argomentazione nell’impegno che l’esecutivo e soprattutto l’autorità delegata per le politiche del settore, il ministro Adolfo Urso, hanno sin dall’inizio profuso per il sostegno ad una eccellenza italiana nel mondo”.
Valente (Asi): “Forte espansione in tutti i campi del settore”
Valente quindi ha ricordato che, oltre ai programmi di investimento nelle tecnologie satellitari e nei processi di fabbricazione digitale, ci sono anche altre iniziative che “sono numerose e spaziano da aspetti normativi, la prima legge quadro italiana sullo spazio dello scorso giugno, alla costituzione della Fondazione AI4Industry, che ha tra i primi settori di intervento l’aerospazio”. A questo si aggiungono “i programmi per l’economia in orbita – servizi e misure di sorveglianza – e il potenziamento delle basi dell’Asi, tra cui Matera per il tracciamento dei detriti, e Malindi in Kenya”. Insomma, si tratta di “un impegno a 360 gradi, in attesa del prossimo ritorno al volo di Vega C per l’accesso autonomo allo spazio”. “L’Italia – ha quindi concluso il presidente dell’Asi – è pronta ad affrontare le sfide future nel quadro della cooperazione europea, necessaria per fare avere al nostro continente un legittimo ruolo di primo piano a livello mondiale”.