Rizzo oscurato da Youtube: “Solo Fratelli d’Italia a sostegno della libertà di espressione”

2 Ago 2024 18:17 - di Redazione
Marco Rizzo

Marco Rizzo, ex deputato comunista e leader di Democrazia Sovrana e Popolare, denuncia di essere stato censurato e oscurato da Youtube e annuncia che sulla questione l’unico partito a essere intervenuto, con un’interrogazione parlamentare a prima firma del capogruppo di Montecitorio, Tommaso Foti, a difesa della libertà di espressione, è stato Fratelli d’Italia. Il politico torinese sottolinea come, nonostante Democrazia Sovrana attacchi spesso il governo, FdI abbia prontamente denunciato il sopruso subito dal suo movimento.

Marco Rizzo: “Iniziativa di FdI di grande rilevanza”

In una dichiarazione, l’ex parlamentare(con esperienze anche a Strasburgo nell’assemblea europea) scrive testualmente: “La piattaforma privata YouTube come sapete ha bloccato Visione Tv, con Francesco Toscano direttore, per una settimana. Una vera e propria censura alla libertà di espressione nel nostro Paese. La fondatezza della nostra critica è testimoniata da questa importante interrogazione del Presidente del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti e firmata da altri deputati, che chiedono il parere del governo italiano per questa incredibile situazione. Un’iniziativa di grande rilevanza, un atto concreto da parte di parlamentari che hanno opinioni diverse da noi, ma che individuano nell’enorme potere delle piattaforme social private estere il vero nodo da sciogliere in merito alla libertà di espressione”.

“Solo il partito di maggioranza relativa a nostra difesa”

Nella nota, l’ex  esponente del Pdci, aggiunge che ,”Si tratta della prima iniziativa del principale partito della maggioranza di governo contro un evento così grave come l’ingiusta sospensione delle attività di un’emittente libera. L’interrogazione parlamentare è rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy e al Ministero della Giustizia. Tra i firmatari, oltre a Foti, ci sono Manlio Messina, Alfredo Antoniozzi, Augusta Montaruli, Elisabetta Gardini e Massimo Ruspandini”.

Rizzo, nell’illustrare l’interrogazione presentata da FdI, sottolinea che, “Si definisce disarmante e stupefacente la motivazione addotta perché si fonderebbe sul fatto di aver pubblicato una prima pagina  del quotidiano La Verità, regolarmente registrato in un tribunale italiano. Il provvedimento appare agli interroganti del tutto privo di fondamento alla luce dell’articolo 21 che sancisce la libertà di espressione. Per questo il canale Visione TV deve poter ritornare attivo”, conclude l’atto parlamentare citato dal leader di Democrazia Sovrana e Popolare.

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