Olimpiadi, il Vaticano “rattristato” per l’Ultima cena queer: “Offesi i sentimenti di molti”

3 Ago 2024 20:58 - di Natalia Delfino
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La Santa Sede “è rimasta rattristata da alcune scene della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi e non può che unirsi alle voci che si sono levate in questi giorni per deplorare l’offesa recata a tanti cristiani e credenti di altre religioni”. È quanto si legge in una nota della sala stampa del Vaticano, che arriva a una settimana dalla manifestazione, nella quale è andata in scena anche la controversa Ultima cena queer.

Il Vaticano contro l’Ultima cena queer della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi

“In un evento prestigioso, in cui il mondo intero si riunisce attorno a valori comuni, non dovrebbero esserci allusioni che ridicolizzano le convinzioni religiose di molte persone. La libertà di espressione, che ovviamente non viene messa in discussione, trova il suo limite nel rispetto degli altri”, si legge ancora nella nota.

“Allusioni che ridicolizzano le convinzioni religiose di molte persone”

La presa di posizione di Oltretevere arriva dopo una settimana di accese polemiche intorno alla cerimonia di apertura – e non solo. La messa in scena di una Ultima cena in chiave queer aveva da subito sollevato proteste, a partire da una dura presa di posizione della chiesa francese. Anche voci autorevoli voci del mondo non cristiano si erano fatte sentire, contro quello che a moltissimi era apparso come un vilipendio. Fra queste, anche quella del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che, come da lui stesso anticipato nei giorni scorsi, ha telefonato ieri a Papa Francesco, per trasmettergli la sua “indignazione per le manifestazioni immorali” della cerimonia di apertura di Parigi 2024.

La telefonata tra Erdogan e il Papa

“Erdogan – ha riferito una nota della presidenza turca – ha detto che la dignità umana è stata calpestata con il pretesto della libertà di espressione e della tolleranza, che i valori religiosi e morali sono stati derisi e che questo offende i musulmani tanto quanto il mondo cristiano”. Secondo il presidente turco, “è necessario alzare la voce insieme e prendere una posizione comune contro tutto questo”.

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