Meloni sente il presidente iraniano: “Evitare l’escalation e riaprire il dialogo”

8 Ago 2024 18:25 - di Eleonora Guerra
meloni presidente iraniano

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian. Il colloquio, di cui ha dato notizia Palazzo Chigi, si inserisce nell’ambito dei contatti che il premier sta tenendo in questi giorni sulla situazione in Medio Oriente.

Meloni sente il presidente iraniano: “Evitare l’escalation e riaprire il dialogo”

Meloni, parlando con Pezeshkian, ha sottolineato la necessità di scongiurare un allargamento del conflitto in corso a Gaza, anche con riferimento al Libano, invitando l’interlocutore a evitare un’ulteriore escalation e a riaprire la via del dialogo. Infine, il premier ha infine reiterato il costante impegno dell’Italia per favorire la pace e la stabilità della regione attraverso il necessario raggiungimento del cessate il fuoco nella Striscia, la liberazione degli ostaggi e il rafforzamento dell’aiuto umanitario alla popolazione civile.

Le diplomazie occidentali al lavoro

In queste ora i media arabi hanno rilanciato la notizia di funzionari occidentali che starebbero cercando di “convincere le parti interessate nella regione” in merito “ad una nuova proposta per raggiungere la cosiddetta calma sostenibile”, che comprende “la fine della guerra a Gaza e la conclusione di un accordo di scambio di prigionieri”, a condizione che “l’Iran e gli Hezbollah rinuncino ad attaccare Israele”.

In particolare, a riferirlo è stato il quotidiano Al-Araby Al-Jadeed, ritenuto vicino alle autorità del Qatar, sostenendo che “la proposta è stata ampiamente diffusa negli ultimi quattro giorni nei circoli occidentali e arabi strettamente legati alle parti in conflitto, compresi Paesi della regione che intrattengono rapporti amichevoli con Teheran e hanno svolto ruolo di mediazione tra quest’ultima e le potenze occidentali nei periodi precedenti durante le discussioni sull’accordo nucleare”. “Fonti occidentali che hanno familiarità con le consultazioni degli ambienti interessati alla proposta – scrive il quotidiano edito a Londra – suggeriscono la possibilità che Teheran e Hezbollah accettino l’idea, soprattutto se nel caso in cui l’accordo soddisfi le richieste di Gaza e metta fine alla guerra”.

I media israeliani: Tel Aviv interessata all’accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi

Secondo i media israeliane, che citano fonti del Paese, un accordo in questo momento sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi porterebbe a una soluzione strategica alle tensioni regionali impedendo l’escalation. Lo scenario, verso il quale alti funzionari della sicurezza israeliana starebbero spingendo ancora di più, potrebbe ribaltare la situazione in meglio e calmare l’intero Medio Oriente, anziché trascinare Israele in una guerra su più fronti, in particolare in Libano, che lascerebbe gli ostaggi ancora per mesi o anni nei tunnel di Hamas.

L’interesse di Iran e Hezbollah all’accordo su Gaza, ma pesa il sospetto di bluff

Secondo indiscrezioni, anche l’Iran e Hezbollah starebbero inviando messaggi secondo cui un cessate il fuoco a Gaza fermerebbe l’attacco. Sempre ammesso che i messaggi da Teheran e della milizia sciita libanese non facciano parte dell’inganno prima dell’attacco, uno scenario al quale anche Israele si sta preparando, sottolineano gli analisti israeliani. Secondo quanto riferito dalla Cnn, citando fonti a conoscenza di informazioni di intelligence, Hezbollah sarebbe sempre più intenzionato ad agire contro Israele “indipendentemente” da una prevista risposta iraniana al recente omicidio di due leader del gruppo estremista Hamas. Una delle fonti ha affermato che Hezbollah si sta muovendo a un ritmo più veloce dell’Iran nel preparare un attacco che potrebbe avvenire nei prossimi giorni. L’Iran dal canto suo ha già effettuato alcuni preparativi previsti per un attacco su larga scala contro Israele.

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