Campania, spese folli per traduttori, lavanderia e indennità. FdI a De Luca: “Con l’autonomia finisce la cuccagna”

10 Ago 2024 18:23 - di Alberto Consoli
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Spese spropositate nella Campania di Vincenzo De Luca. In base ai dati elaborati dal Siope, il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici del Mef, dalle casse della Regione sono usciti 715mila e 203,77 euro per liquidare le agenzie che forniscono traduttori e interpreti. Uno sproposito se si considera che la Lombardia- che ha il doppio degli abitanti della Campania e il doppio dei Comuni ha speso nello stesso anno, il 2023 per gli stessi servizi 32 mila e 506,74 euro. Insomma, la Regione Campania ha speso 20 volte in più della Lombardia. Ora capiamo perché il governatore ha ingaggiato una battaglia campale contro l’autonomia differenziata voluta dal governo. Per continuare a spendere e a spandere.

Spese abnormi della Campania di De Luca: i dati del Siope

I servizi pagati così a caro presso dalla regione guidata da De Luca riguardano i traduttori simultanei e gli interpreti. Ingaggiati quando l’ente Regione Campania organizza un convegno o iniziative  con la presenza di relatori stranieri. Sorprende dunque l'”effervescenza” di incontri e convegni di questo tipo nel 2023  se rapportati alla Lombardia: tali da arrivare cifra di 715mila e 203,7 euro, non proprio pochi spiccioli. A questi dati del Siope si affiancano anche le cifre delle spese di gestione e gli stipendi degli amministratori. Altre cifre abnormi.  Nel 2023 (dati Siope rilanciati dal Giornale) la Regione ha speso 160.028,45 euro per le indennità destinati agli organi istituzionali dell’amministrazione regionale. Più di 15milioni di euro per pagare gli stipendi ai politici. La Lombardia nel 2023 ha speso per le indennità 3.390.674,30.

FdI: ecco perché De Luca è così ostile all’autonomia…

Gli esponenti di FdI  fanno due conti e attaccano il governatore. “Dai dati elaborati dal Siope, sulle spese delle regioni, viene fuori che la Campania a guida Pd è uno degli enti che spende molto di più. In alcuni casi il doppio, di regioni ben più grandi di lei. Più di 700 mila euro per gli interpreti che vengono impiegati nei convegni; 15 milioni per le indennità degli organi politici regionali; 4 milioni per i buoni pasto, 7 milioni per i servizi di lavanderia e ben 741 milioni per i trasporti pubblici. Il presidente De Luca, oltre a dover spiegare perché spende così tanto, rispetto a delle regioni che hanno ben più territorio, dovrebbe anche tirare giù la maschera. E ammettere che la sua opposizione all’Autonomia è figlia proprio di queste spese pazze che, dall’indomani della sua approvazione, risulterebbero impossibili. E’ molto facile fare demagogia e sensazionalismo quando ci si sottrae al contraddittorio, ma per fortuna esistono i numeri e questi sono incontrovertibili”. Lo scrive in una nota Sergio Rastrelli, senatore di Fratelli d’Italia.

FdI a De Luca: “Con l’autonomia finirebbe il tempo della Cuccagna”

Segue Gimmi Cangiano, deputato campano di Fratelli d’Italia. “Si tratta di cifre pazze che sbaragliano ogni concorrenza. Nel confronto ad esempio con la Lombardia, più popolosa e più estesa della Campania, ci sono situazioni economiche in cui la nostra Regione spende fino a 20 volte in più” C’è un dato che non torna: sui trasporti. “Perché la Regione Campania, dove i trasporti hanno davvero urgenza di migliorarsi e rinnovarsi, spende in media più della Regione Lombardia, la cui rete di trasporti non ha paragoni rispetto alla nostra?”. Si tratta di esborsi che pesano sulle tasche dei cittadini campani, fa notare. “Soldi spesi inutilmente che con l’ autonomia differenziata non potrebbero essere sperperati con tanta facilità e senza una logica. Ecco uno dei motivi per cui De Luca ed i suoi sono contrari: finirebbero i tempi della Regione come cuccagna d’oro. È questo che dovrebbero spiegare ai cittadini quando li invitano a firmare per il Referendum sull’autonomia”.

“De Luca farebbe bene a confessare la vera ragione del no all’autonomia”

“De Luca farebbe bene a confessare che la vera ragione per cui conduce una battaglia demagogica contro l’autonomia è proprio questa”: incalza Domenico Matera, senatore di Fratelli d’Italia. “Perché non potrebbe continuare con le spese folli attuate fino ad oggi. Gli italiani sono dalla nostra parte. Ci hanno votati ben conoscendo sia il nostro programma che la nostra volontà di applicarlo fino in fondo”.

 

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