Bologna, Lepore “scheda” i parenti di esponenti di FdI: “Ascolterò quel cittadino nonostante i suoi legami…”

21 Ago 2024 17:23 - di Lucio Meo

Clamorosa gaffe, o forse clamorosa manifestazione di sincerità del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che nel corso di un intervento in consiglio comunale ha ammesso di conoscere perfino la parentela dei suoi avversari politici, quelli di FdI nel caso specifico, quasi come in una sorta di schedatura. Intervenendo su una questione specifica, relativa a una rissa a Capo di Lucca, Lepore ha spiegato di aver ricevuto “molte segnalazioni da un parente di un rappresentante di Fratelli d’Italia, che prendo sul serio perché, nonostante questo, è un cittadino”. Prende sul serio, nonostante… Una frase gravissima, così come gravissima appare la conoscenza delle parentele politiche dei suoi cittadini, collocati a destra e a sinistra, tra i nemici o gli amici politici, come se fosse il sindaco solo di chi lo ha votato.

Lepore e la schedatura dei parenti di esponenti di FdI

“Leggiamo basiti una agenzia nella quale il sindaco di Bologna, lasciandosi andare a sproloqui contro il governo sulla sicurezza cittadina, dichiara: ‘Su quella zona, abbiamo molte segnalazioni da un parente di un rappresentante di Fratelli d’Italia, che prendo sul serio perché, nonostante questo, è un cittadino’. Una simile affermazione è di una gravità inaudita perché può voler dire solo una cosa: il sindaco scheda i cittadini parenti di esponenti di Fratelli d’Italia, sa dove abitano, di più, le segnalazioni vengono addirittura filtrate quando gli pervengono”. dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei.

“Facciamo fatica a trovare altre risposte a quello che ha detto che non sia definibile in ‘liste di proscrizione’, una vera e propria schedatura degli esponenti di FdI – continua -. Il sindaco Lepore, con agghiacciante candore, afferma addirittura che pur essendo un parente di un rappresentante di FdI ‘nonostante tutto è un cittadino'”. “Questo è lo stato della democrazia a Bologna, la viviamo da tempo, ma con Lepore e il suo collocamento radicale di estrema sinistra il clima è peggiorato. Oggi sappiamo che non solo noi esponenti politici siamo schedati, ma sembrerebbe anche i nostri parenti, un vero e proprio attacco alla libertà e la democrazia”, conclude Lisei.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *