Biden dopo il vertice di Doha: “Cessate il fuoco mai così vicino”. Hamas frena: falsa atmosfera positiva
Un accordo per il “cessate il fuoco” tra Hamas e Israele “è più vicino di quanto non lo sia mai stato”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, pur riconoscendo che non si è ancora arrivati alla conclusione. L’intesa “è molto, molto più vicina di quanto non lo fosse tre giorni fa”, ha detto Biden ai giornalisti riuniti nello Studio Ovale della casa Bianca, al termine della due giorni di colloqui “positivi” tenuti dai negoziatori riuniti a Doha, Qatar. “Non voglio portare sfortuna, potremmo avere qualcosa. Ma ancora non ci siamo”, ha aggiunto il presidente. per cercare di concludere l’accordo, i negoziatori torneranno a riunirsi al Cairo, la settimana prossima.
L’ottimismo di Biden nella conferenza alla Casa Bianca
Nei prossimi giorni ci saranno altri colloqui e quindi un nuovo vertice, riferiscono media israeliani. I punti di divergenza maggiori sul tavolo dei mediatori sono il controllo del corridoio Filadelfia, tra Gaza e Egitto, e il corridoio Netzarim attraverso il quale si prevede che gli abitanti tornino nel nord della Striscia. I mediatori Usa, Egitto e Qatar hanno pubblicato una dichiarazione affermando che continueranno a lavorare sui dettagli della proposta americana per ridurre le distanza sull’accordo.
Hamas ha disertato il vertice di Doha: gli accordi non ci soddisfano
Proprio il Qatar ha riferito all’Iran l’esito dei colloqui e ha chiesto a Teheran di non attaccare. Ma secondo Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas l’amministrazione Biden ha cercato di creare una “falsa atmosfera positiva” riguardo alla possibilità di un accordo sugli ostaggi nella Striscia di Gaza dopo il vertice di oggi a Doha. Secondo Zuhri, “gli Stati Uniti non hanno alcuna reale intenzione di fermare la guerra a Gaza e stanno solo cercando di guadagnare tempo”.
Ancora più esplicito il rappresentante di Hamas in Libano, Walid al Kilani. “Non c’è risposta alle iniziative che abbiamo presentato. Inoltre, Israele ha imposto condizioni aggiuntive e vuole imporre una nuova realtà”, ha detto al Kilani. Secondo il rappresentante del movimento integralista islamico palestinese, le informazioni di cui dispone sui negoziati di Doha “suggeriscono che quello che sta accadendo non corrisponde alle aspirazioni palestinesi, e che i risultati raggiunti finora non riflettono quello che Hamas ha concordato il 2 luglio”.