Alessia Morani alla ridicola difesa di Soumahoro: “Un martire, la destra lo ha attaccato perché nero” (video)
Ad Alessia Morani, reduce dalla sconfitta elettorale alle Europee, l’insuccesso ha dato alla testa (per usare un aforisma di Ennio Flaiano): su La7 si è avventurata in una difesa del collega parlamentare Soumahoro. Con effetti involontariamente comici.
Morani ( PD ) : Soumahoro massacrato dai giornali di destra perchè è nero.
Risposta sublime di Cerno 👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼#7agosto #Morani #Cerno #Soumahoro @Tommasocerno pic.twitter.com/OmisT6TtIF— Davide Scifo (@strange_days_82) August 7, 2024
“Il povero Soumahoro è stato massacrato solo perché nero, non è mai stato neanche indagato”, sentenzia la deputata dem, ospite de L’aria che tira su La7. La risposta dell’altro ospite in studio, il direttore del Tempo, Tommaso Cerno, è tanto icastica quanto geniale: “Perché era nero? E io perché son frocio?”.
“Su alcuni giornali stiamo assistendo alla santificazione di Toti, ma abbiamo visto il martirio di Soumahoro solo perché nero e perché la moglie è stata accusata, mentre il povero Soumahoro è stato massacrato, ma non è stato neanche indagato”, ha detto Alessia Morani sotto gli occhi di un esterrefatto Cerno, che sobbalza sulla sedia.
Morani su Soumahoro la spara più grossa del solito
“Se era bianco e la moglie e la suocera facevano il business dei migranti non lo contestavano?”, controbatte il giornalista. “E io perché son fr… Soumahoro è stato contestato – continua Cerno come un fiume in piena – perché faceva il simbolo dei migranti e la sua famiglia era in galera con delle accuse sui migranti. Poteva essere blu, giallo o rosso. Non posso credere che tu lo dici perché ci credi”. Provvidenziale l’intervento del conduttore de L’Aria che Tira, che dirotta altrove la conversazione coinvolgendo un’altra ospite in studio. E Alessia Morani sembra tirare un sospiro di sollievo consapevole anche lei di averla sparata più grossa del solito.