Ucraina, Zelensky a Trump: “Ci dica come vuole interrompere la guerra. Pronto ad incontrarlo”
L’Ucraina può dialogare con Trump ma vuole conoscere le sue idee sulla guerra. “Se l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump vuole porre fine alla guerra, dovrebbe rivelare il suo piano oggi”. E’ quanto ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’emittente “Bloomberg”.
“Se Trump dovesse porre fine a questa guerra, deve dirlo oggi. Se ci sono rischi per l’indipendenza ucraina, se perdiamo la nostra statualità, vogliamo essere pronti, vogliamo saperlo”, ha osservato il leader ucraino. Il presidente ha anche dichiarato di essere “potenzialmente pronto” a incontrare Trump per ascoltare le sue proposte sulla risoluzione del conflitto. “Non possono pianificare la mia vita e quella della nostra gente e dei nostri figli. Vogliamo capire se a novembre avremo un forte sostegno dagli Stati Uniti o se resteremo da soli”, ha affermato ancora Zelensky nell’intervista.
Il piano di Trump per la pace in Ucraina
Donald Trump starebbe pensando, nel caso venisse di nuovo eletto alla Casa Bianca, a un piano per mettere fine alla guerra , che prevedrebbe di trattare con Putin per fermare la potenziale estensione della Nato all’Ucraina, ma anche alla Moldavia e alla Georgia, e per concordare quali territori Kiev debba cedere a Mosca in cambio della pace.
La prudenza della Russia
La Russia sembra mantenere un atteggiamento prudente rispetto ad ogni possibile piano di Trump per il semplice fatto che, al momento, si tratta di dichiarazioni di un privato cittadino e non del presidente degli Stati Uniti e non a caso il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitrij Peskov, interrogato sulla possibilità di un incontro, ha risposto schiettamente che “la Russia non dialoga con Trump sulle condizioni per raggiungere la pace in Ucraina”.
Le aspettative repubblicane
Più volte Donald Trump ha detto che se sarà eletto “in una settimana” porrà fine alla guerra e che se ci fosse stato lui alla Casa Bianca il conflitto non sarebbe iniziato. I repubblicani confidano molto in questa promessa elettorale. Mesi fa uno degli uomini più vicini al tycoon, Steve Bannon, aveva affermato che in caso di elezione di Trump sarebbero cessati gli aiuti militari a Kiev. Una notizia mai confermata e neppure smentita dall’entourage del candidato repubblicano.