“Quella ragazzotta della Salis”: Sallusti fa saltare i nervi alla Preziosi. Scontro ad Omnibus (video)
Tutto da gustare Alessandro Sallusti che fa saltare la mosca al naso a Daniela Preziosi del Domani ad “Omnibus” su La7. Guai a non trattare con i guanti bianchi Ilaria Salis quando si è in presenza di una giornalista di sinistra. Bisogna stare attenti a quali termini usare, altrimenti va su di giri. E’ accaduto ad Omnibus su La7. Il direttore del Giornale ha iniziato un ragionamento avanzando seri dubbi sul fatto che il Pd possa governare il Paese con un’accozzaglia che tiene dentro tutto e il suo contrario. Per cui ha “osato” affermare: “La Schlein propone un’alleanza con Fratoianni che si porta dietro la ragazzotta lì, eletta eurodeputata, Ilaria Salis”. Apriti cielo. L’espressione ruvida ma non offensiva fa saltare i nervi alla Preziosi, che cambia colore.
Sallusti e preziosi litigano per la “ragazzotta” Salis
“Non mi piace che tu chiami ragazzotta Ilaria Salis, non mi pare una maniera decente di descrivere una persona”. “E’ una ragazzotta”, insiste Sallusti. “Sto cvercando di essere civile”, dice visibilmente provata. Sallusti ridacchia e prosegue: “Secondo me non riesce a vincere le elezioni – ha continuato il direttore del Giornale -: ma nel caso in cui le vinca siamo punto e a capo. L’abbiamo visto con Prodi quando Prodi è stato tradito dalla sua ala sinistra. Non si può governare un Paese occidentale con Fratoianni e la Salis”.
A quel punto Preziosi, visibilmente infastidita ha invitato il collega a essere “civile”. “Chi è che è incivile?”, ha chiesto allora Sallusti. E la giornalista ha risposto: “Non mi piace che tu chiami ragazzotta Ilaria Salis, non mi pare una maniera decente di descrivere una persona”. Eh già, per la Salis occorre stare in punta di forchetta…Poi è andata avanti: “Io non so se si governa al centro, a destra, a sinistra: si governa quando si prendono i voti. Schlein con il suo stile ha piazzato, alle europee al momento, il suo partito sopra il livello in cui era stato prima. Ci deve essere sicuramente un pezzo politico che organizza un voto moderato, liberale e antifascista che in questo momento allo schieramento di centrosinistra manca”. “Ci mancava questa”, ha chiosato Sallusti.