Parigi 2024, Senna inquinata, alloggi di cartone, pasti immangiabili. È questa la grandeur di Macron?
Parigi sotto attacco, Olimpiadi sfortunate, tra gaffe, provocazioni Lgbt, Senna inquinata, atleti in rivolta e sabotaggi vari. Un militante di estrema sinistra è stato arrestato ieri in una sede della Ferrovie francesi, a Oissel (Seine-Maritime), per l’attacco all’Alta velocità di venerdì. L’uomo, secondo quanto riporta le Figaro, aveva nel suo veicolo “chiavi d’accesso” ai locali tecnici della Sncf (la Tav francese), “pinze taglienti”, un “mazzo di chiavi universali” in particolare, nonché letteratura legata all’estrema sinistra. Si tratta di un 28enne, già condannato in passato per accesso abusivo ai siti della Sncf e considerato appartenente all’estrema sinistra. L’estrema gauche sarebbe nella cabina di regia dei sabotaggi in concomitanza con i Giochi olimpici.
Parigi 2024, arrestato un militante di estrema sinistra
Il ministro dell’Interno dimissionario, Gérald Darmanin, ha annunciato l’identificazione di “un certo numero di profili” sospettati di essere coinvolti nel sabotaggio della rete ferroviaria ad alta velocità. Ospite di France 2, Darmanin ha insistito sul fatto che questi “sabotaggi sono stati volontari, molto precisi, estremamente ben mirati. Questa è la modalità d’azione tradizionale dell’estrema sinistra. Bisogna fare attenzione, la questione è se sono stati manipolati o se lo hanno fatto per conto loro”, ha detto.
Attacchi anche alle reti della fibra ottica
La notte scorsa, in Francia, ci sono stati sabotaggi anche alle reti della fibra ottica di alcuni operatori come Free e Sfr. Lo riferiscono i media francesi citando una fonte della polizia, secondo la quale i dipartimenti più colpiti sono quelli delle Bocche del Reno, dell’Aude, dell’Herault, della Meuse e del Drome. Parigi, invece, non è stata interessata dai disagi. Dove stanno la grandeur e i trionfi d’Oltralpe celebrati da Macron-Napoleone? L’ultima notizia-gaffe riguarda l’inquinamento della Senna dopo la pioggia degli ultimi giorni, che mette a rischio le gare di triathlon. Gli organizzatori hanno comunicato che “la priorità è la salute dei partecipanti” e si dicono “fiduciosi perché non dovrebbe più piovere”. Nella peggiore delle ipotesi dal triathlon verrebbe tolto il nuoto, rimarrebbero corsa e ciclismo, e quindi diventerebbe un biathlon.
Senna inquinata, cibo pessimo e alloggi di cartone
C’è anche la grana del nuoto di fondo, in programma sempre nella Senna. Il nostro Gregorio Paltrinieri deve fare la 10 chilometri per difendere e possibilmente migliorare il bronzo di Tokyo. E non è di ottimo umore: “Non puoi organizzare una gara così importante in un posto che non hai mai testato. Mi sembra un po’ una presa in giro”. Non va meglio con la cucina e gli alloggi per gli atleti. Perfino la delegazione britannica, che non ha una grande tradizione in fatto di cucina, avrebbe chiamato d’urgenza dei cuochi dalla madre patria. L’azzurro Nicolò Martinenghi, fresco di medaglio d’oro ai 100 rana, racconta che per mangiare ci vuole un’ora e mezza. Gli alloggi, in versione green, sono umili dimore di cartone.