Mafia, via libera al protocollo per destinare i beni confiscati ai giovani imprenditori agricoli

1 Lug 2024 19:23 - di Eugenio Battisti

Firmato dai ministri Matteo Piantedosi e Francesco Lollobrigida il protocollo d’intesa per destinare ai giovani imprenditori agricoli i beni confiscati alla mafia. “Il Protocollo di Intesa tra il Masaf e l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha un duplice valore di estrema importanza. Affermare la legalità e offrire un’opportunità di lavoro a tutti quei cittadini che credono nello Stato. E nei valori che la criminalità cerca di intaccare con azioni”. Così in una nota Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione agricoltura a Montecitorio.

Mafia, firmato il protocollo per destinare i beni confiscati agli agricoltori

“Il Protocollo – aggiunge – rappresenta un segnale di forte presenza dello Stato proprio nei luoghi sui quali la mafia vorrebbe mettere i propri artigli. Ed evidenzia una forte vicinanza delle istituzioni nei confronti di cittadini che chiedono semplicemente di vivere e creare economia sana”. Particolarmente soddisfatta Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno. ”Credo che questo protocollo sia una possibilità importante per il Sud, un passo fondamentale e sono molto felice del risultato che abbiamo raggiunto con un impegno straordinario”.

Ferro: una grande occasione per il Sud

La maggior parte dei terreni confiscati alla criminalità organizzata, infatti, si trova infatti al sud tra Campania (824), Calabria (909) e Sicilia (5084). “In totale i terreni confiscati sono circa 9000 (9.183) e quelli che stiamo destinando a questo progetto sono 1437. ”Da parte dei ministri Piantedosi e Lollobrigida – sottolinea Ferro – c’è la volontà di garantire che l’assegnazione dei terreni avvenga proprio in favore di soggetti che hanno i requisiti di moralità e professionalità. E che allo stesso tempo abbiano la possibilità di creare il maggior vantaggio. I canoni che pagheranno saranno simbolici e saranno riutilizzati per investimenti in questo settore”.

Obiettivo: rilanciare l’agricoltura e l’economia sana

L’obiettivo è quello di rilanciare le politiche a sostegno dell’Agricoltura. Un’opportunità per tutte le fasce più deboli come le persone con disabilità. “Sarà un’opportunità in più anche per i lavoratori extracomunitari – dice il sottosegretario di FdI – i controlli su questi terreni verranno fatti dai Carabinieri forestali ma anche dall’ispettorato del lavoro. Perché uno dei temi centrali in questo momento è quello del caporalato. Ovviamente seguiranno una serie di ulteriori protocolli operativi tra i due ministeri, un gioco di squadra importante per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati”.

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