“Hai vinto 12 ospitate alla Festa dell’Unità”: i social ridicolizzano Luca Barbarossa, dopo il post contro Berlusconi

15 Lug 2024 18:43 - di Luigi Albano

Da qualche giorno a infiammare i social c’è il post di Luca Barbarossa, cantante e conduttore di punta di Radio Rai, che ha scelto di ironizzare pesantemente sull’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Un post che, nelle intenzioni del sessantenne artista romano, doveva scatenare risate omeriche, ma che ha ottenuto il risultato opposto.

“Sto partendo dall’aeroporto Lele Mora di Roma ex Leonardo Da Vinci. Stasera sarò ad Alassio con Stefano Senardi e la mia chitarra. A dopo”, ha scritto su Fb l’interprete di Roma spogliata e Portami a ballare. A corredo una foto di ridanciana della hall dell’aeroporto romano. Ogni riferimento all’aeroporto Malpensa intitolato all’ex presidente del Consiglio scomparso il 13 giugno 2023 non era assolutamente casuale. Una battuta che deve aver fatto tornare Barbarossa ai tempi da liceale al Manara di Roma, quando manifestava con i giovani del Partito comunista. 

Ma la reazione del popolo social, tranne la parte più ideologizzata e i soliti compagni radical chic, non ha gradito la “battutona”. Altri utenti ricordano che Lele Mora è ancora vivo, ma non in condizioni di salute brillantissime. Insomma, anche il paragone è davvero di pessimo gusto.

C’è chi ha replicato in tono indignato. “Invidioso – scrive Andrea Grimaldi – cerca di portare rispetto per chi è stato molto migliore di te ed ha contribuito a rendere l’Italia la grande nazione che è oggi!”. Duro anche Angelo Francesco Dulbecco:  “Uao, una battuta su un uomo morto, tu si che sei un grande artista. Magna tranquillo che a te non te lo dedicano un aeroporto”.

Luca Barbarossa su Berlusconi tira fuori la vecchia anima comunista

Altrettanto sarcastico il comento di Nicolò Marini. “Ci godo un mondo che voi che vi credete super uomini acculturati vi mangiate il fegato così tanto…bambini dell’asilo”. Giorgio Spv Tomei infierisce: Grande! Hai vinto un carnet di 12 ospitate alla festa dell’Unità con panino con salsiccia e birretta omaggio del partito!”. Michela Michieli è ancora più categorica:  Sei proprio spiritoso. Un altro che non ascolterò mai più. Questa persona può senz’altro non piacere, ma è mancata e non si prende in giro”.  Anna Matarrese incalza: Battuta squallida, avevo altra opinione di lei!”.

Mario Cesare Carbotti commenta in modo articolato citando l’aeroporto di New York: “Non credo che John Kennedy avesse le stimmate del Santo, anzi tutt’altro le sue scorribande sessuali con la Monroe e tante altre ragazzine sono state confermate dalla storia ma nessun americano ha avuto da ridire quando gli si intitolò lo scalo aereo più importante degli Stati Uniti e forse del mondo intero. Un po’ di onestà intellettuale non guasterebbe e questi pallidissimi personaggetti dovrebbero prenderne atto”.

Definitivo Massimiliano Valentino: L’invidia verso un uomo che per 30 anni ha plasmato e cambiato la nazione, lo sport, la politica nazionale, la politica internazionale. Un uomo che ha polarizzato l’informazione, che ha permeato la vita del paese, ne ha mostrato le ipocrisie e le storture, ha dato un lavoro a chi lo apprezzava ma ha dato un lavoro anche a chi lo disprezzava e che su quel disprezzo ha ottenuto consenso, visibilità e soldi, altrimenti molto difficilmente ottenibili. L’uomo italiano più importante e più rivoluzionario degli ultimi 50 anni, che vi piaccia oppure no. Questi sono i fatti”. Fatti che a Barbarossa e ai compagni postcomunisti proprio non vanno giù.

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