Gualtieri si vanta della stangata data ai romani: “Multe in forte aumento”. In arrivo mille licenze per i taxi
Più multe ai romani, evviva. Il sindaco Gualtieri chiede anche l’applauso, come se dal numero di sanzioni agli automobilisti, in una città nella quale regna il caos, si potesse determinare la qualità dell’azione politica. Rispetto alle entrate da sanzioni relative alle violazioni del codice della strada il sindaco di Roma, illustrando in aula Giulio Cesare l’assestamento di bilancio di Roma Capitale 2024-2026, ha spiegato che “gli incassi sono notevolmente migliorati anche grazie all’utilizzo dell’app Io. Nel 2023 gli incassi sono stati pari a 92 milioni rispetto ai 74 del 2022. Nei primi mesi del 2024 sono stati già notificati circa 120mila avvisi di multe, a fronte di 140mila notificati in tutto il 2023″. “Sottolineo a chi fa queste classifiche in termini assoluti – ha detto Gualtieri, difendendo la Capitale – che se andiamo a verificare questi numeri in termini di abitanti, Roma non è affatto la prima città, anzi siamo ancora molto sotto i dati di Milano e delle altre grandi città, nonostante questi aumenti”.
Gualtieri e i borseggiatori: “Ho chiesto altri agenti di polizia”
“Ho convocato riunioni apposite anche col nuovo responsabile della sicurezza l’ex pm Francesco Greco e abbiamo fatto un focus specifico sui borseggi nelle metro”, ha poi aggunto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato da SkyTg24. ”Sulla base dei dati di Atac il numero dei borseggi è costante, non c’è un aumento, ma non mi rassicura. Sono crimini intollerabili e abbiamo chiesto sia un aumento delle forze di polizia del 30%, con un allargamento del perimetro di sicurezza dei controlli alle zone limitrofe” ha detto ancora. Poi, sui taxi: “Entro la fine del mese uscirà il bando per le mille nuove licenze, sono tante, non ne sono mai state date così tante. Monitoreremo la situazione e se i dati ci diranno che sono insufficienti potremo anche incrementarle. Ma è la più grande ‘infornata’ di nuove licenze”. “In più stiamo dando anche licenze per gli Ncc, quindi complessivamente è un intervento significativo – ha aggiunto – È vietato dalla legge sapere se un taxi, durante orario di servizio, sta lavorando e sta coprendo tutti i luoghi. Lo avevamo chiesto al Governo ma questo atto di modernizzazione non è s