Fitto: “Sull’agricoltura investiti 8 miliardi di euro. In Europa l’Italia avrà il ruolo che merita”

19 Lug 2024 13:33 - di Giulia Desideri
Fitto

Raffale Fitto snocciola i dati record sugli investimenti in agricoltura legati al Pnrr, ribadisce che l’eventuale ruolo di commissario europeo non è una sua preoccupazione e conferma che l’Italia avrà comunque un ruolo importante all’interno della Commissione. In un incontro organizzato da Coldiretti, il ministro per gli affari europei fa il punto delle azioni messe in campo dal governo nei settori chiave dell’economia.

Messi tre miliardi in più sull’agricoltura

In Europa sull’ agricoltura “il nostro governo ha messo in campo scelte importanti” come “la proroga sugli aiuti di Stato che è andata oltre il 30 giugno” e “prima che ci fosse la polemica , i trattori per strada, questo governo ha avuto la capacità di individuare questo settore come prioritario, tanto che abbiamo aggiunto quasi 3 miliardi di euro nella revisione del Pnrr al comparto agricolo”, ha detto Fitto a margine dell’Assemblea nazionale della Coldiretti in corso a Roma. Dal governo sono state “date risposte chiare in anticipo. Due miliardi per i contratti di filiera a sostegno del comparto rappresentano un segnale rilevantissimo – ha aggiunto il ministro – così come quasi 8 miliardi assegnati al comparto dell’ agricoltura nell’ambito del Pnrr rappresentano un record che questo governo mette in campo”.

“Non mi occupo della questione del Commissario Ue”

Rispondendo alla domanda su un suo possibile sbarco a Bruxelles, Fitto ha detto: “Bisogna chiedere alla presidente del Consiglio e quella della Commissione, non me ne occupo. Non spetta a me entrare nell’ambito delle deleghe che è compito preciso della presidente della Commissione europea, il governo italiano farà quello che faranno tutti gli altri governi europei”, ha aggiunto.

Fitto: “L’Europa semplifichi la vita dei cittadini”

Parlando dell’organizzazione politica continentale, Fitto ha aggiunto: “Se l’ Europa arretrasse un po’ sulle centinaia di migliaia di aspetti specifici che spesso complicano la vita e non rendono positivo l’approccio sia per cittadini che per imprese probabilmente sarebbe un fatto positivo. Se dovessi fare un auspicio è che l’Europa e la futura Commissione Europa possano individuare pochi grandi punti su cui porsi il problema su come dare una risposta per rafforzare la posizione europea nel confronto con altri giganti economici anche alla luce delle tensioni geopolitiche”, ha concluso il ministro.

 

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